Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Fagioli indagato per scommesse illegali: il bianconero rischia fino a tre anni di stop

Aggiornato
Nicolò Fagioli
Nicolò FagioliProfimedia
Il nome del centrocampista è iscritto nel registro delle indagini dal 30 agosto. Nel caso di reato, la pena prevista è l’inibizione o una squalifica fino a 3 anni, oltre a una multa a partire da 25 mila euro.

A poche settimane dal caso doping di Paul Pogba, una nuova indagine torna a far tremare la Juventus

Secondo quanto scrive la Stampa, Nicolò Fagioli sarebbe attualmente indagato dalla Procura di Torino per aver scommesso su una piattaforma online senza licenza.

Oltre all'illegalità del sito (un problema secondario, risolvibile con una multa) il vero problema risiede nel fatto che un atleta tesserato per una federazione non può assolutamente effettuare scommesse su eventi della propria disciplina agonistica, neanche di categorie differenti dalla propria. 

Un terremoto che potrebbe allargarsi a macchia d'olio tra i club di Serie A, dato che, secondo le indiscrezioni, Fagioli non sarebbe il solo ad aver utilizzato il sito.

Cosa rischia Fagioli

Come si legge nell'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, "è vietato ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa".

Nel caso di reato, la pena prevista è l’inibizione o una squalifica fino a 3 anni, oltre a una multa a partire da 25 mila euro.

Fagioli già ascoltato dalla Procura Figc

Nicolò Fagioli è già stato ascoltato dalla procura federale della Figc. L'ufficio guidato da Giuseppe Chinè aveva infatti ricevuto la segnalaziona dal magistrato che conduce l'inchiesta e aperto a sua volta un fascicolo a carico del calciatore. L'indagine della giustizia sportiva, a quanto si apprende, è in dirittura di arrivo.

Chiné dovrà verificare su quali eventi sportivi abbia scommesso il centrocampista, i cui legali sono stati avvisati dell'indagine della Procura di Torino già lo scorso 30 agosto.