Dybala a cuore aperto, l'argentino e i motivi sul no arabo: "In Italia mi sento come a casa mia"
"Sono momenti in cui hai tanti pensieri, ti passano tante cose per la testa. Poi, per una decisione, metti tante cose sul tavolo, non è mai facile".
Poi ancora: "Sono 13 anni che sto in Italia e mi sento come a casa mia, in tutti i posti dove sono stato mi sono trovato benissimo. Sono contento qui, sono felice e anche la mia famiglia vive come a casa. La scelta è fatta, ora bisogna concentrarsi sul futuro".
Così Paulo Dybala spiega, dai microfoni di Dazn dopo Roma-Empoli 1-2, la decisione di continuare a vestire la maglia della Roma anziché andare in Arabia dove l'Al Qadsiah era pronto a dargli 75 milioni di euro per tre anni.
Una battuta anche sulla partita persa contro l'Empoli: "Oggi siamo stati poco cattivi negli ultimi metri anche se abbiamo tirato tanto - dice Dybala -. Non abbiamo fatto male all'Empoli, e io non sono stato così vicino alla porta. Questa settimana dobbiamo capire tutti gli errori che abbiamo commesso e preparare bene la partita che viene, che sarà molto più dura (con la Juventus ndr)".