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Di Lorenzo chiarisce: "Sono rimasto perché sto bene a Napoli, non per Conte"

ANSA
Giovanni Di Lorenzo
Giovanni Di LorenzoProfimedia
Il difensore spiega cosa è successo nelle ultime settimane: "Ci sono stati momenti di nervosismo dopo una brutta annata, ma la voglia di rivalsa era maggiore di quella di andare via"

"Ci sono stati momenti di nervosismo dopo una brutta annata ma quello che mi interessa in questo momento è che a bocce ferme la mia volontà è stata quella di voler restare a Napoli e lo faccio con grande voglia ed entusiasmo".

Lo ha detto Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli che si è unito al club nel ritiro di Castel Di Sangro, dopo un'estate in cui prima sembrava volesse lasciare il club e che poi lo ha portato a rimanere in azzurro.

"Chi mi ha convinto a restare? Coi miei compagni di squadra - ha detto Di Lorenzo - non ho mai avuto problemi, nemmeno con chi lavora nel mondo del Napoli. Mi hanno accolto tutti bene. Qui sono stati due giorni già faticosi perché si lavora tanto ma sono nel posto giusto e dove voglio essere. Ho parlato varie volte con Conte, lui come Manna e De Laurentiis ha svolto un ruolo importante. Ma io sono rimasto perché voglio restare a Napoli. Non sono rimasto per Conte. Voglio metterlo bene in chiaro. Lui è uno che è come lavora. Tante dinamiche nella scorsa stagione con lui non ci saranno perché la sua è una gestione importante. Quindi ripeto sono rimasto perché sto bene a Napoli".

Il ruolo nella prossima stagione

Il difensore spiega che Conte "mi ha detto che mi può impiegare sia come braccetto che quinto, in base alla partita deciderà la miglior posizione dove utilizzarmi. Conte ha una personalità molto forte e con lui cambierà la gestione non della società ma del campo e di qualche situazione extra campo. Ma si parla di moduli solo in fase difensiva, col possesso palla dobbiamo muoverci anche con moduli diversi. Il calcio ormai è diventato dinamico. Seguiamo Conte che è un grande allenatore. Poi abbiamo un nuovo ds e tutto sta andando per il verso giusto. Il mister ha raccolto grandissimi risultati e noi dovremmo seguirlo e sono sicuro che riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni".

Colpa del nervosismo

"C'è grande entusiasmo, tutti mi hanno accolto bene. So che una parte della tifoseria può avere ancora rancore nei miei confronti ma starà a me riconquistare la fiducia di quei tifosi che sono ancora un po' arrabbiati con me. Ce la metterò tutta".

"Non ho mai avuto dubbi sull'amore che ho per il Napoli - ha detto - e per i tifosi. Si è trattato di una cosa dettata dal nervosismo, dall'andamento di una stagione che non riuscivamo a cambiare. Poi ho parlato con la società, sono andato in nazionale, mi sono preso un po' di tempo e poi ho capito che la voglia di rivalsa era maggiore di quella di andare via".

Le ultime stagioni di Di Lorenzo
Le ultime stagioni di Di LorenzoFlashscore

"Ora bisogna parlare poco - ha detto Di Lorenzo - e dimostrare tutto con i fatti. Starà a me riconquistare questa parte di tifosi che è ancora arrabbiata con me per tutta questa vicenda. Ho grande voglia ed entusiasmo per ripartire tutti insieme. Ci aspetta davanti una stagione difficile ma importante per tutti. In città tutti mi accolgono bene, sono contento del coro ricevuto sugli spalti".

"èFischi col Lecce? Ho provato dispiacere, ma i tifosi sono liberi anche di fischiare. È stata un'annata storta per tutti, l'importante è che si sia conclusa. Ripartiamo tutti insieme. Voglio zittire quelli che si sono permessi di andare oltre con commenti e dichiarazioni. Preferisco parlar poco e parlare coi fatti. Non mi sento vecchio, ho trent'anni. Dopo la stagione passata sembra che non ho più forza o gamba per voi, che non ho più niente, ma io sono pronto a tutto e non mi sono mai sentito scavalcato da nessun compagno".

Manna sul mercato: "Ci saranno dei movimenti"

"Noi abbiamo cercato di poter dare all'allenatore sin dai primi giorni di ritiro una squadra già competitiva per affrontare subito il campionato. Chiaramente ci saranno dei movimenti, c'è ancora un mese di mercato, e potremmo fare degli inserimenti. Si tratta di un percorso, un progetto che sta iniziando quest'anno che vede l'allenatore centrale".

Lo ha detto il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna, nel corso della conferenza stampa di Giovanni Di Lorenzo a Castel di Sangro (L'Aquila).

A Manna è stato chiesto della situazione sulla vendita di Victor Osimhen, ma ha risposto: "Siamo qui oggi per mettere una parola fine alla telenovela estiva. Penso sia inopportuno e non corretto parlare in questa sede di mercato - ha detto -. In generale condividiamo col club una strategia, siamo tranquilli, abbiamo le idee chiare. Non faremo cose folli ma funzionali alle nostre idee tecnico-tattica a supporto dell'allenatore. Io sono qui per dare un segnale di unità - ha aggiunto - per farvi capire che siamo tutti una cosa sola e insieme dobbiamo costruire qualcosa di nuovo con valori importanti. Detto questo, con Osimhen, Simeone e Cheddira in attacco siamo coperti. Poi ci sono 30 giorni di mercato e faremo le nostre valutazioni".