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Di Francesco polemico sull'arbitraggio e Inzaghi: "Dovevamo essere più cinici"

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Eusebio Di Francesco
Eusebio Di FrancescoGABRIEL BOUYS/AFP
Di Francesco sull'episodio del gol di mano di Sverko: "Non penso sia così evidente come descritto". Archiviata la vittoria, Inzaghi non pensa al Napoli e si concentra solo sull'Arsenal.

Con Eusebio Di Francesco ai microfoni di DAZN si inizia subito dall'episodio finale, quello del gol annullato: "Come ho vissuto i minuti finali? Non penso sia così evidente come descritto da voi, non ce ne gira bene una, ma non voglio discutere l'episodio se dite che il regolamento dice così. Voglio parlare più della gestione generale della partita, che è stata dall'altra parte per tutta la gara. Ma voglio parlare dei miei ragazzi, che hanno sì rischiato qualcosina, ma hanno anche creato 3-4 palle gol non concretizzate. Alla fine ci sta che l'Inter ti segni. Ci saremmo meritati quel gol, anche negli ultimi secondi non abbiamo buttato via la palla, abbiamo messo l'Inter nella sua metà campo. Ci teniamo l'ottima gara, peccato per il risultato".

Forse il Venezia ha concesso troppo in campo aperto e in transizione: "Puoi essere bravo quanto ti pare, ma penso che questa sia la più grande qualità dell'Inter. O abbiamo sbagliato l'ultimo passaggio, o nelle transizioni dove cercavamo l'anticipo o gli davamo troppo facilmente la profondità. Avevo messo in conto che questi rischi ci potessero essere. Non abbiamo marcato bene sul gol, o accorciato bene con il quinto su Dimarco per esempio. Abbiamo fatto una buona gara, ma con troppa timidezza".

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Le statisticheFlashscore

Infine, sulla bella prova Stankovic: "Ha la tranquillità di un giovane. Oggi ha fatto la miglior gara da quando è qui, al di là delle parate. Ha dato sicurezza anche con i piedi e nelle uscite. A volte si ha fretta nell'uscire e rilanciare, ma siamo una squadra che sta andando in una certa direzione. Del padre in questo momento ha il nome (ride, n.d.r.)".

Inzaghi: "Oltre al fallo di mano c'è la spinta su Bisseck"

Poi è arrivato Simone Inzaghi, che commenta il match (1-0) condotto per lunghi tratti e poi quasi drammatico:  "Chiaramente dovevamo essere più cinici, ma a fine primo tempo ho fatto i complimenti. Abbiamo sbagliato gol importanti, probabilmente la partita sarebbe stata più semplice per noi. Poi il primo quarto d'ora anche grazie ai cambi del Venezia abbiamo perso un po' le distanze ed è stato bravo Sommer. Una volta trovato il vantaggio, abbiamo avuto il neo di non aver chiuso la partita, in Serie A sappiamo che le partite rimangono sempre in bilico. Nell'ultima occasione, oltre al fallo di mano c'è la spinta prima su Bisseck. Ma al di là di questo non si può arrivare al 97' solo 1-0. Onore al Venezia che ha fatto un'ottima gara".

Poi una panoramica sulla situazione generale in A: "Sono tutte squadre che erano già forti e che si sono rinforzate. Si è rinforzata pure l'Inter, abbiamo preso giocatori importanti, ma sarà un campionato equilibrato, siamo tutte racchiuse in 4-5 punti. Queste partite possono fare la differenza, devi arrivarci bene, stiamo giocando tante partite, ora arrivano Arsenal e Napoli. Ho recuperato oggi Calhanoglu, mercoledì avrò Acerbi, ci rimane solo Carlos Augusto e mi fa piacere".

Dopo l'Arsenal c'è il Napoli: "Sarà una partita importante, ma fra due giorni e mezzo affrontiamo una delle squadre più forti d'Europa. In questo momento penso all'Arsenal".