Da Chiesa a McKennie, gli strani casi degli juventini in scadenza tra un anno
La Juventus di Thiago Motta sta prendendo forma. In modo graduale, ma deciso. E ci sono alcuni giocatori che per il tecnico italo-brasiliano non avranno spazio, e che giustamente non sono stati portati a rinnovare il loro contratto, che avrà termine tra meno di un anno. Oltre a questi esistono un paio di eccezioni che confermano la regola, o meglio la tendenza.
Alcuni di loro sono giocatori che sono stati trainanti negli ultimi anni, se si considerano i casi di Wojciech Szczęsny, Federico Chiesa e Danilo. Altri, come Weston McKennie, non hanno mai davvero trovato la continuità per diventare indispensabili e capaci di fare la differenza. Tuttavia, i casi dello statunitense e del polacco si assomigliano non poco.
Via d'uscita
Per Szczęsny e McKennie, infatti, è ormai ovvio che l'unica soluzione è quella di andare via. Il primo prende un salario importante (intorno ai sei milioni di euro) e con l'arrivo in porta di Michele Di Gregorio è stato praticamente invitato ad andar via. Per il momento il portiere polacco non sembra aver ancora trovato nessun club dove potrebbe ottenere un contratto importante, visti i 34 anni d'età. L'opzione araba sembra percorribile, mentre quella che lo legherebbe al Monza molto di meno.
Per quanto riguarda il centrocampista nordamericano, invece, si stratta di un esubero in tutti i sensi. E dopo non essere riusciti a inserirlo nella trattativa per Douglas Luiz come contropartita tecnica, Cristiano Giuntoli dovrà trovare una squadra che possa fare entrare una certa cifra nelle casse della Vecchia Signora. Entrambi sono stati depennati dalla lista dei convocati al ritiro insieme a Milik e Kostic, acciaccati.
In bilico
Anch'egli momentaneamente non accorpato nel gruppo del ritiro in Germania per via del suo matrimonio, Federico Chiesa sta vivendo un momento di dubbio assoluto. Non gradito totalmente da Motta per il suo stile di gioco, è stato avvicinato sia al Napoli sia alla Roma, la quale però sembra sempre più orientata a puntare su Soulé. L'ultimo corteggiamento, tuttavia, sembra essere quello più allettante. Ed è quello del Tottenham, che al di là del prezzo del cartellino non intende andare oltre i sei milioni di euro d'ingaggio annui, mentre il calciatore ne vuole otto.
In cerca del suo ultimo contratto importante in carriera, in quanto 27enne, il figlio d'arte potrebbe prendere tempo, ma chissà che non opti anche per andare in scadenza a gennaio e scegliere così una squadra che non pagherebbe nulla per la sua contrattazione e che, quindi, aumenterebbe il suo salario netto. Il dubbio, però, è se il suo valore potrà o meno aumentare in una stagione con un tecnico che potrebbe vederlo solo come un rincalzo.
Sicurezza
Per ultimo, c'è il caso di Danilo, che tra un anno potrebbe partire gratis, ma solo in teoria. Perché il livello di coinvolgimento del difensore brasiliano con l'ambiente bianconero è assoluto, e sebbene il suo contratto scada a fine giugno 2025 esiste l'opzione di rinnovare per un'ulteriore stagione. A 33 anni, uno dei pilastri della Juventus degli ultimi anni può ancora dare un contributo importante per un altro paio di stagioni.
Lui, in fin dei conti, è probabilmente l'unico che vivrà quest'estate in modo tranquillo, nonostante la sua situazione contrattuale non sia delle più stabili. Il vincolo che si è creato tra lui e la Juventus è saldissimo, e fare da chioccia a prossimi prospetti di solidi difensori è un ruolo fatto su misura per lui, che anche quest'anno, a prescindere da tutto, parte titolare.