La foto di questo articolo non è stata scelta a caso. Romelu Lukaku segna una tripletta alla Svezia con la maglia del Belgio ed esulta portandosi il dito indice della mano sinistra sulla bocca e facendo con quella destra il saluto militare. Può piacere o meno, ma nessun arbitro con un pizzico di razionalità può davvero pensare che si tratti di un gesto meritevole del cartellino giallo. Prova ne sia che, in quel caso, non fu ammonito.
L'Italia, però, è un mondo a parte. E la decisione dell'arbitro Massa , dopo il rigore trasformato da Lukaku poco prima della fine della semifinale d'andata di Coppa Italia tra la Juventus e l'Inter, lo conferma. Ed è per questa ragione che Michael Yormark, presidente di Roc Nation, l'agenzia di procuratori di Big Rom, bersagliato dagli insulti razzisti, è sbottato ("Romelu merita delle scuse da parte della Juventus") pubblicando un comunicato per difendere l'attaccante nerazzurro che, se il giudice sportivo non interverrà, salterà la sfida di ritorno contro i bianconeri: "Lukaku è stato frainteso. Lui esulta sempre così", ha assicurato a fine gara Simone Inzaghi.
Questo il testo completo del comunicato di Yormark:
"I commenti razzisti di stasera nei confronti di Romelu da parte dei tifosi della Juventus sono più che spregevoli: sono proprio inaccettabili. Lukaku ha segnato un rigore: prima, durante e dopo il rigore è stato oggetto di disgustosi insulti a sfondo razziale. Romelu ha esultato come sempre e la risposta dell'arbitro è stata il cartellino giallo. Romelu merita delle scuse da parte della Juventus e ci aspettiamo che la Lega condanni il comportamento di questo gruppo di supporter juventini. Le autorità italiane devono sfruttare questa occasione per contrastare il razzismo, piuttosto che punire le vittime. Sono certo che il mondo del calcio condivide lo stesso pensiero".
