Cioffi: "La squadra è arrabbiata al punto giusto, squalifica estremamente pesante"
"La squadra sta bene, è arrabbiata al punto giusto. Non è stato facile ricominciare la settimana, ma ho visto una grandissima reazione in termini di volontà".
Lo ha detto l'allenatore dell'Udinese, Gabriele Cioffi, in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Bergamo.
"Tra la fine del girone d'andata e l'inizio di quello di ritorno abbiamo giocato la Champions League - ha proseguito - Milan, Atalanta, Inter. E, nonostante questo, fino a oggi siamo usciti sempre con qualche rammarico perché avremmo potuto fare di più. Questo prova che la squadra è presente".
La battuta
Tornando al match, con l'Atalanta: "Saranno da evitare cali di concentrazione nei minuti conclusivi. Al 75' lo staff correrà nudo in campo e avremo uno shock che ci risveglierà. A parte gli scherzi, ci siamo allenati al caos che contraddistingue i nostri finali di gara. Non è un motivo di cambi, ci alleniamo per trovare soluzioni differenti e credo che siamo riusciti a trovare la medicina giusta in questa settimana"
La formazione
Circa gli infortunati, Roberto Pereyra, "sta bene, sarà della partita", così come Nehuen Perez che non è distratto dalle voci di mercato.
"Ho la presunzione di dire che mi basta guardarlo negli occhi per capire quanto sia concentrato. È presente, è cattivo, è stato uno degli elementi trainanti della settimana".
Resta un ballottaggio a centrocampo: "Payero era avanti a Samardzic prima dell'infortunio, poi secondo me Laki ha fatto tre ottime partite. Non ho ancora deciso chi dei due giocherà domani. Le gerarchie le decidono i giocatori, giocando bene o entrando forte. Lautaro Giannetti sta bene, deve aspettare il suo momento, che sia un episodio, una squalifica o un ingresso a mezz'ora dalla fine per dimostrare il suo peso specifico".
Quasi pronto anche l'esordio stagionale di Brenner: "È forte - ha assicurato il mister -. Lo dico sapendo che è umile e intelligente, con una grande dedizione al lavoro. Impara velocemente, ricordiamoci che giocano 11 più cinque che entrano".
A candidarsi per un minutaggio più ampio è Florian Thauvin: "Oggi è il suo compleanno, ma domani il regalo deve farcelo lui".
Il caso Maignan
Parentesi poi sugli insulti razzisti rivolti a Mike Maignan durante la gara di sabato scorso: "Siamo rimasti tutti colpiti e feriti per quello che è successo a Maignan - ha spiegato il tecnico - Reputo che la squalifica data a noi sia estremamente pesante, per una città e una società esemplari in termini di integrazione. Se bastano cinque persone non organizzate in uno stadio per queste sanzioni diventa un problema. Vanno condannati tutti i gesti di questo tipo, ma la società e la squadra non c'entrano niente. La prossima settimana ci giocheremo uno scontro diretto con una penalizzazione incredibile".