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Caso Pogba, oggi le controanalisi: entro 48 ore i risultati

La resa dei conti
La resa dei contiProfimedia
Il secondo esame sarà ancora più approfondito. Ed è per questa ragione che le possibilità che smentisca quanto sancito dal primo sono minime, anche perché il testosterone è una delle sostanze più facilmente riscontrabili.

Si tengono oggi al laboratorio olimpico dell'Acqua Acetosa le controanalisi del caso Pogba. A essere preso in esame sarà il campione B, prelevato lo scorso 20 agosto assieme a quello A che l'11 settembre aveva portato alla positività al testosterone del centrocampista della Juventus.

Il secondo esame è ancora più approfondito. Ed è per questa ragione che le possibilità che smentisca quanto sancito dal primo sono minime, anche perché il testosterone è una delle sostanze più facilmente riscontrabili.

Una volta effettuate le controanalisi, ci vorranno meno di 48 ore per conoscere il risultato definitivo dopo il quale il Polpo potrebbe passare da " non negativo" a "positivo".

Obiettivo un anno

Se così sarà - e, come dicevamo, le possibilità di un ribaltone sono infime - i testi medici lasceranno la scena appannaggio del processo sportivo. Nella fase istruttoria gli avvocati del francese proveranno a convincere la Procura della "non intenzionalità" nell'assunzione.

I dolori del giovane Pogba
I dolori del giovane PogbaProfimedia

L'obiettivo è quello di indurre la Procura antidoping a formulare al Tribunale nazionale antidoping, nel peggiore dei casi, una richiesta di squalifica di due anni e non di quattro, in maniera da avere, poi, la possibilità di ridurre ulteriormente la pena durante il processo. Sconto che comunque non potrà essere superiore al 50%.

E così, la sensazione è che Pogba, nel migliore dei casi, sarà costretto a rimanere fermo per almeno un anno. A meno che non riesca a provare la sua totale estraneità ai fatti. Scenario, quest'ultimo, molto difficile da immaginare.

La decisione del club

Una volta conosciuto il verdetto, toccherà alla Juventus prendere una decisione. Intanto, subito dopo l'eventuale conferma della positività, il club bianconero ha il diritto di sospendere il pagamento dell'ingaggio (11 milioni lordi) al calciatore al quale verrebbe garantito il minimo salariale (39 mila euro lordi).

L'eventuale squalifica, invece, potrebbe portare la Juve a rescindere unilateralmente il contratto del Polpo, che scade nel 2026, e utilizzare i 33 milioni che non verserà sul suo conto corrente per trovare un sostituto sul mercato.