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Cardinale: "Tutto per vincere ma in modo intelligente, in Italia serve una partnership"

Gerry Cardinale
Gerry CardinaleAlessio Morgese / NurPhoto / AFP
Il numero 1 del Milan parla del suo approccio manageriale, e cerca più aiuto dalle autorità italiane

"Il mio messaggio alla tifoseria non sembra funzionare, quindi direi che non vi darò alcun messaggio finché non vinceremo. Perché capisco che è l'unica cosa che vi interessa. Io farò il mio lavoro e faremo tutto il possibile per vincere. Ma vincere in modo intelligente. E se lo farò, saremo longevi. E contribuiremo a far crescere l'intero ecosistema, come ritengo sia nostro dovere": lo dice il numero uno di RedBird e proprietario del Milan Gerry Cardinale intervenuto a New York in occasione della "Giornata dello Sport Italiano nel Mondo".

"Ci dovrebbe essere un'ondata di miglioramenti per tutta la Serie A, in modo da diventare più competitivi. E la Serie A potrà così realizzare il suo potenziale di essere una delle più grandi esportazioni italiane", spiega il numero 1 del club rossonero.

I prossimi impegni del Milan
I prossimi impegni del MilanFlashscore

Sugli investimenti e sullo stadio

"Non si tratta di spendere come un governo mediorientale, cosa che non si farà mai. Si tratta di spendere un euro incrementale di capitale in modo migliore, più intelligente e più innovativo. Quello che faccio in America per vivere, investendo nello sport, è sempre una partnership pubblico-privato. Servono i comuni, servono i governi. Si tratta di beni pubblici che avete la responsabilità di fornire alla vostra comunità. In Italia non ho mai visto nulla di simile", dice Cardinale, facendo capire di sentirsi intralciato a livello amministrativo.

Alla fine, un riferimento importante al futuro stadio del Milan: "Ma quello che sto cercando di fare, e non sto ricevendo molto aiuto nell’ecosistema italiano, è una partnership tra tutti i partecipanti alla catena del valore: i tifosi, il governo locale, il governo nazionale, il capitale per costruire le nostre infrastrutture. Abbiamo gli Europei in arrivo nel 2032. Sto cercando di fare uno stadio a Milano. E con questo, ci dovrebbe essere un’ondata di miglioramenti per tutta la Serie A, in modo da diventare più competitivi. E la Serie A potrà così realizzare il suo potenziale di essere una delle più grandi esportazioni italiane".