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Allegri non si butta giù: "Non è un pareggio che ci toglie certezze, non possiamo vincere sempre"

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Allegri
AllegriAFP
L'allenatore bianconero perdona Milik: "Son cose che capitano". Sulla sfida all'Inter: "Andremo lì per fare risultato, contro la squadra più forte del campionato e nettamente la favorita per lo scudetto".

Massimiliano Allegri si è presentato ai microfoni di DAZN dopo il pari tra Juve e Empoli.

Un'occasione per allungare sull'Inter che però non si è concretizzata: "La squadra ha fatto una buona partita. Siamo rimasti in dieci, ma abbiamo cercato di vincerla. Nel secondo tempo siamo andati in vantaggio, ma questo è il calcio. Dispiace, l'espulsione ci ha complicato i piani e facciamo i complimenti all'Empoli".

Sul fallo di Milik Allegri mininizza: "Son cose che capitano. Dispiace, ma Milik veniva da buona prestazioni e oggi ci serviva più fisicità. Allunghiamo la serie positiva e perdere in casa ci avrebbe fatto più male".

Sugli acciaccati in vista dell'Inter: "Stanno meglio. Non pensiamo all'Inter, ma ad arrivare al 26 tra le prime 4. Non è un pareggio che ci toglie certezze: non possiamo vincere sempre, se qualcuno lo farà sarà stato bravo".

Le prestazioni dei singoli

Ha fatto discutere l'ingresso tardivo di Yildiz: "Magari perdevamo la partita, col senno di poi si costruiscono le città fantasma. L'ho vista così: l'espulsione, 2 occasioni dopo l'1-0... fare un punto oggi è stato importante"

Sulla prestazione di Miretti: "Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Fabio è un giocatore più di palleggio e, una volta rimasti in 10, facevamo più fatica".

Alla domanda sulla crescita di Vlahovic in personalità Allegri ha risposto: "Sta crescendo e ora sta bene fisicamente. Ha trovato fiducia, si arrabbia meno e su questo deve continuare a lavorare. Anche oggi ha fatto una grande partita".

La sfida all'Inter

Contro l'Inter la rabbia del pari di oggi potrebbe essere determinante: "Partita bella, meravigliosa da giocare e con lo stadio pieno. Andremo lì per fare risultato, contro la squadra più forte del campionato e nettamente la favorita per lo scudetto".

A Milano secondo Allegri non sarà determinante più di tanto: "Nel calcio bisogna giocare partita dopo partita. Oggi tutti pensavano a una vittoria facile e così non è stato. Gli imprevisti sono dietro l'angolo: oggi siamo rimasti in 10 e prima o poi doveva capitare".