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Allegri contro Szczesny: "Dopo le partite bisognerebbe stare sempre zitti"

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Allegri
AllegriProfimedia
Domani la partita con l'Empoli e poi il processo sulle plusvalenze, ma a tenere banco è il botta e risposta con il portiere.

"Ci sono tre partite, sul campo dobbiamo lasciare la Juve nelle prime quattro posizioni che valgono la Champions: su ciò che succede fuori possiamo solo aspettare che ci dicano ciò che decidono gli altri": così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri (55), atteso ad un lunedì di fuoco tra la trasferta di Empoli e la possibilità di nuove penalizzazioni dalla giustizia sportiva.

"Siamo stati forti per tutto l'anno, dobbiamo continuare ad esserlo - continua l'allenatore - e vogliamo vincere ad Empoli per reagire e toglierci le scorie dell'eliminazione dall'Europa a Siviglia: per il resto vedremo, ormai siamo abituati a tutto. L'importante è volere il secondo posto indipendentemente da tutto".

Sul futuro alla Juve

"Ho due anni di contratto e la mia scelta è di rimanere al 100%, ma io decido per me e non per gli altri": così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, parla del suo futuro. "Non sono però nella testa degli altri, io posso dire solo la mia scelta - spiega - e adesso pensiamo a questi 15 giorni molto importanti: dobbiamo fare ciò che ci è stato chiesto, finire nelle prime 4 e quindi in Champions, poi si vedrà".

Sulla fiducia della società: "La sento - dice Allegri - se non facciamo casino in queste ultime gare saremo dietro solo al Napoli al netto di tutto, ma magari al lordo la classifica poteva anche essere migliore".

Su Szczesny

Allegri ha anche commentato le parole di un deluso Wojciech Szczesny (33) dopo l'eliminazione: “Dopo le partite bisognerebbe stare sempre zitti - ha detto il tecnico - Già faccio fatica io a parlare. A caldo si possono dire cose inesatte”. E ancora: “Poi, non conoscendo molto bene l’italiano, magari ha sbagliato l’uso dei termini”.