Esclusiva - L'ex Liverpool Jermaine Pennant promuove Slot ed elogia Luis Díaz
Arsenal-Liverpool
"È stata una partita strana, davvero. Innanzitutto, credo che l'Arsenal abbia avuto la meglio, questo è certo. È stato un grande duello, con entrambe le squadre molto forti in difesa", dice Jermaine Pennant a Flashscore, in un'intervista esclusiva sulla partita di domenica tra le due contendenti al titolo.
"Penso che l'Arsenal abbia giocato meglio nel primo tempo. Il Liverpool, invece, non è stato molto bravo ma ha alzato un po' il ritmo nella seconda frazione, dove abbiamo visto i segni del lavoro svolto da Slot: a quel punto pensavo fossero i Reds a prendere i tre punti. Comunque non è stata la partita più divertente tra Arsenal e Liverpool", ammette l'ex giocatore delle due squadre.
Il focus su Luis Diaz
Parlando dei singoli, Pennant ritiene che Luis Diaz sia stato il miglior giocatore del Liverpool nel primo tempo.
"È vero che nel primo tempo è stato il giocatore di spicco del Liverpool, ma credo che avrebbe potuto fare meglio. L'Arsenal aveva un centrocampista difensivo schierato come terzino destro, quindi si pensava che il colombiano potesse avere la meglio su di lui. Non è stato così bravo, ma è stato comunque il miglior giocatore del Liverpool in quel momento, e credo che le occasioni siano arrivate più da sinistra.
"Tanto di cappello a Thomas Partey che ha fatto un buon lavoro. Non è un difensore nato, ma ha giocato molto bene. È veloce e forte. Quando hai queste caratteristiche, ti aiuta molto", ha dichiarato Pennant, che ha trascorso sei anni all'Arsenal prima di trasferirsi a Liverpool dal Birmingham City.
Il problema di Gabriel Martinelli
Se Luis Diaz ha attirato positivamente l'attenzione di Pennant, l'ex giocatore ritiene invece che Gabriel Martinelli debba ancora crescere molto.
"Le scelte di Martinelli non sono abbastanza buone. Ha tutte le caratteristiche per essere fantastico. Ha velocità, tecnica. Non si sa come e dove marcarlo o difenderlo, ma a volte fa delle scelte che ci deludono", ha analizzato.
"Se risolve questo problema, secondo me, può diventare bravo come Saka, se riesce a fare scelte mirate, cosa che Bukayo fa molto bene. Quando entra da destra, (Saka) crossa e il più delle volte arriva qualcuno a concludere. Quando entra da sinistra il più delle volte mette la palla in fondo alla rete. Martinelli, invece, non riesce a battere il primo uomo. Sbaglia tanti cross e non riesce a fare la scelta giusta in base alla situazione. Sono questi piccoli dettagli che lo separano da Saka".
"Con Slot un caos più più controllato"
Uno dei motivi per cui la partita di domenica non è stata vivace come la precedente tra i due club è, ovviamente, il cambio in panchina. Arne Slot sta attuando uno stile di gioco meno entusiasmante rispetto a quello di Jürgen Klopp, ma a Pennant piace quello che ha visto finora.
"Mi piace perché ora non sono più ansioso come quando guardavo il Liverpool. A volte mi mangiavo le unghie mentre guardavo il Liverpool di Jürgen Klopp perché era letteralmente imprevedibile. Era come dire: "Vi daremo un'occasione, ma noi stessi ne avremo tre o quattro". Klopp era caotico. Credo che questo sia un caos più controllato, più equilibrato. Non è così eccitante, ma porta risultati e, se continuiamo a vincere, non mi dispiace", sorride Pennant.