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La Conmebol condanna i fatti di Brasile-Argentina e punta il dito contro la FIFA

Daniel Núñez
Gravi incidenti prima della partita Brasile-Argentina.
Gravi incidenti prima della partita Brasile-Argentina.AFP
L'organo di governo del calcio sudamericano ha rilasciato mercoledì una breve dichiarazione per esporre la propria versione dei fatti.

La Conmebol condanna "ogni forma di violenza" e "collaborerà sempre" con le azioni volte a bandirla, oltre a eliminare "razzismo, xenofobia e discriminazione".

Questo è uno dei messaggi che si possono leggere in un testo che non fa alcun riferimento esplicito alla partita tra la Brasile e l'Argentina, iniziata in ritardo rispetto al programma a causa degli scontri tra i tifosi dell'Albiceleste e la polizia brasiliana.

È vero che questa non è stata l'unica partita in cui la violenza è stata protagonista: un giocatore della Vinotinto, Nahuel Ferraresi, ha denunciato di essere stato picchiato dagli agenti di sicurezza allo Stadio Nazionale del Perù."Mi hanno colpito due volte e mi hanno ferito due dita, ma non era grave", ha spiegato il difensore ai canali ufficiali della Federcalcio venezuelana (FVF).

Si capisce quindi che anche l'istituzione ripudia quanto accaduto in quello scontro, anche se non ha avuto la stessa risonanza mediatica. Comunque sia, un altro dei punti da sottolineare è il seguente: "La Confederazione sudamericana ha lavorato sistematicamente per sradicare questo flagello ed è disponibile a continuare a collaborare in qualsiasi iniziativa che cerchi di sradicare l'intolleranza e la violenza nello sport".

Il più importante è alla fine, un paragrafo in cui chiariscono che non organizzano le partite che decidono quali Paesi saranno rappresentati alla Coppa del Mondo 2026 e, quindi, non hanno alcuna responsabilità. "La stesura delle regole che disciplinano le qualificazioni, così come la decisione di aprire un'indagine e l'applicazione di eventuali sanzioni, sono di esclusiva competenza della FIFA", concludono.