Gli Stati Uniti sono noti per la loro fisicità superiore alla media, una caratteristica che ha permesso loro di stare davanti alla maggior parte delle rivali negli ultimi anni, ma questa volta non è stata così evidente perché i Paesi Bassi hanno deciso di giocarsela anche su questo piano come poche squadre al mondo possono permettersi di fare.
Le olandesi hanno pressato sin da subito e hanno aperto le marcature alla prima occasione buona grazie a Jill Roord.
La centrocampista del Manchester City ha messo la palla in rete dal limite dell'area e, senza fare troppo, le olandesi si sono trovate in vantaggio contro le campionesse del mondo in carica.
A questo punto la nazionale a stelle e strisce ha cominciato a spingere le linee in avanti e ha iniziato a creare alcune occasioni decenti, con Trinity Rodman e Alex Morgan.
L'Olanda si è accontentata di muovere il pallone e tenere il possesso nella propria metà campo, sapendo di non dover correre rischi inutili nella metà campo avversaria.
Gli Stati Uniti hanno creato diverse occasioni, senza però centrare il bersaglio, un problema presente anche nella loro prima partita del gruppo, e rientrano negli spogliatoi per l'intervallo sotto 1-0.
Avendo bisogno di almeno un gol per evitare potenziali complicazioni per la qualificazione, gli Stati Uniti sono scesi in campo nel secondo tempo, pressando più in alto e dettando il ritmo del gioco.
Il cambio di approccio ha dato i suoi frutti all'inizio della ripresa, grazie a Horan che ha segnato il suo secondo gol del torneo con un colpo di testa da distanza ravvicinata dopo un calcio d'angolo battuto da Rose Lavelle.
Le statunitensi avevano anche segnato un secondo gol, poco dopo, con Morgan, ma la sua rete è stata annullata per posizione di fuorigioco della stessa attaccante, che aveva sfruttato un bel passaggio di Rodman.
Da questo momento in poi il team Usa prende in mano le redini dell'incontro con l'Olanda che, invece, fatica a resistere, sebbene nei minuti finali siano proprio le europee a sfiorare il vantaggio nel finale: l'occasione, però, viene sventata da Julie Ertz.
Nonostante l'ultimo spavento, le americane non hanno smesso di spingere per vincere fino al fischio finale, con Smith e Rodman che hanno generato occasioni, ma l'Olanda è riuscita a resistere meritando il pareggio.
Entrambe le squadre si sono portate a quattro punti dopo due partite della fase a gironi e controllano il loro destino in vista dell'ultimo turno.
