"Abbiamo avuto la possibilità di scegliere per andare a far male, ma abbiamo sofferto sul piano di questi rimpalli, di queste seconde palle dove non siamo stati pronti". Lo afferma Luciano Spalletti, ct azzurro, dopo il pari dell'Italia in casa della Macedonia del Nord.
"Dormo sempre poco, ma non dipende dall'esordio. Un po' di emozione c'era. Una partita dell'Italia si gioca in tutto il mondo, tutta l'Italia ci guardava e quindi veniamo valutati per quello che facciamo sul campo" ha aggiunto.
Poi ha concluso: "Ci portiamo via la prestazione che abbiamo fatto. Abbiamo tentato di giocare la partita per come ci eravamo organizzati. Forse potevamo fare qualcosa di più in termini di qualità in mezzo al campo. Questo però è dipeso anche dal campo, che ha influito sulla qualità. Sulle palle sporche loro hanno spesso recuperato palla e poi sono arrivati al tiro. Non siamo stati bravi a trovare la misura e le linee di passaggio. È una partita da cui si può iniziare a lavorare".
Immobile: "Dobbiamo stare uniti"
“È un momento dove bisogna stare ancora più uniti, eravamo riusciti pure a fare anche la nostra partita nonostante il brutto campo. Eravamo messi bene in campo, peccato…" ha detto, invece, Ciro Immobile, autore della rete decisiva per il pareggio.
"Nel primo tempo abbiamo avuto un po’ di occasioni e siamo stati anche bravi a crearle però nel momento in cui gira così non si può fare molto. Tocca lavorare e rifarci martedì che per noi è troppo importante“ ha aggiunto, con un occhio alla sfida con l'Ucraina.