L'Italia segna cinque volte e batte la Macedonia, lunedì basterà un punto contro l'Ucraina
In un match dall'importanza capitale per inseguire la qualificazione a Euro 2024, l'Italia ha sconfitto la Macedonia del Nord nel penultimo match del Gruppo C.
Allo Stadio Olimpico di Roma gli azzurri creano tantissimo e alla fine vincono per 5-2.
La formazione
Costretto a dover far fronte a tantissimi forfait già annunciati, Spalletti scioglie i dubbi della vigilia scegliendo Federico Gatti in difesa e Jorginho a centrocampo, lasciando Gianluca Scamacca in panchina preferendogli Giacomo Raspadori.
Il match
Il match inizia con un brutto scontro di gioco che mette fuori causa per qualche minuto Federico Chiesa, che si riprende a fatica.
Con una veloce ripartenza in verticale Raspadori trova il gol al minuto 12, ma il vantaggio azzurro viene annullato per fuorigioco.
L'Italia sfiora l'1-0 con Chiesa, che ottiene solo un corner, ma dal calcio piazzato conseguente è Matteo Darmian a sbloccare il risultato con un tocco ravvicinato su preciso cross di Raspadori.
I ragazzi di Luciano Spalletti hanno una chance enorme per raddoppiare prima dell'intervallo con Jorginho, che si incarica di calciare un penalty fischiato per fallo su Gatti: l'italo-brasiliano poteva vendicare l'errore fatale che costò agli azzurri lo scorso Mondiale, ma si fa respingere un debole tiro dagli undici metri da Stole Dimitrievski.
Per fortuna, pochi secondi dopo, è Federico Chiesa a siglare il 2-0 spedendo una palla vagante alle spalle del portiere macedone con un bel destro da fuori.
Prima dell'intervallo c'è tempo per il tris dell'Italia, ancora con Chiesa, bravo e fortunato a centrare la porta con un destro da posizione defilata, deviato da un difensore ospite.
Nel secondo tempo ci sono tre novità nell'undici macedone, ed è proprio uno dei nuovi entrati, Jani Atanasov, a trovare la rete del 3-1 approfittando di una disattenzione della difesa italiana sugli sviluppi di un corner.
L'Italia ha subito due opportunità per il quarto gol, con Giacomo Bonaventura e ancora Darmian.
Poi si procede con le prime sostituzioni: fuori Chiesa, Bonaventura e Nicolò Barella, dentro Nicolò Zaniolo, Bryan Cristante e Davide Frattesi.
Al 73esimo Atanasov segna ancora, con un tiro dalla distanza nettamente deviato da Francesco Acerbi: è 3-2.
Dopo sette minuti di apprensione, è Raspadori e riportare gli azzurri sul doppio vantaggio segnando un bel gol col mancino in diagonale, imbeccato da Barella in profondità.
Il quinto gol non arriva per questione di centimetri dopo il cucchiaio del neo entrato Gianluca Scamacca, ma l'appuntamento con il pokerissimo è rimandato di qualche minuto: nel recupero a segnare è Stephan El Shaarawy, anche lui con un bel diagonale mancino su assist di Federico Dimarco.