Euro 2024: una grande Romania schianta l'Ucraina e manda un messaggio al Belgio
Il Belgio dovrà fare molta attenzione alla Romania. I Diavoli rossi sono, com'è naturale che sia, i principali favoriti nella corsa al primo posto del Girone E. Tuttavia, dopo la lezione (3-0) inflitta, ieri, dai ragazzi di Iordanescu all'Ucraina, De Bruyne e compagni sono avvisati.
Sconfitta senza appello per i gialloblu che non sono riusciti a regalare una gioia alla propria gente. Anzi. E già, perché dopo un avvio timido, la Romania è uscita alla distanza sfruttando due incertezze di Lunin e chiudendo l'incontro dopo meno un'ora di gioco, grazie alle reti di Stanciu, Razvan Marin e Dragus.
E così, l'Europeo della nazionale di Rebrov comincia in salita e, a questo punto, nelle prossime due partite non sono più ammessi passi falsi, anche perché contro la Romania, l'Ucraina non solo ha perso ma l'ha fatto anche in malo modo, considerato che la differenza reti potrebbe essere decisiva per passare il turno come una delle migliori terze.
Stanciu punisce Lunin
E dire che a prendere in mano il pallino del gioco, sin dai primi minuti, era stata l'Ucraina che aveva provato a spingere nella propria area di rigore una Romania sempre ordinata che ha dimostrato di sapersi difendere anche senza la palla, occupando gli spazi ed evitando che il possesso degli uomini di Rebrov potesse diventare pericoloso.
Al centro della difesa romena, a dirigere le operazioni c'è poi un Dragusin imperiale che non si stanca mai di impartire costantemente indicazioni ai propri compagni di squadra con l'obiettivo di chiudere ai talentuosi trequartisti ucraini ogni possibile linea di passaggio. Missione compiuta.
E la verità è che, con il passare dei minuti, la Romania si scrolla di dosso la rimidezza iniziale diventando sempre più intraprendente. Prova ne sia che, complice un errore in disimpegno di Lunin, che regala il pallone a Man, alla prima occasione buona arriva il gol del vantaggio firmato da Stanciu.
Un vero e proprio golazo, quello segnato dal capitano romeno che riesce a trovare l'angolo giusto fulminando il portiere del Real Madrid che, nonostante faccia di tutto per recuperare la posizione ideale, non riesce a interecettare il missile terra-aria partito dai piedi del centrocampista del Damac.
Ucraina al tappeto
E se il primo tempo era finito male, il rientro dagli spogliatoi è drammatico per l'Ucraina che incassa in pochi minuti il terribile uno-due che la manda definitivamente al tappeto. È prima Razvan Marin e, poco dopo, Dragus a chiudere con oltre mezz'ora di anticipo l'incontro.
In occasione della rete segnata dal centrocampista dell'Empoli non si può davvero fare a meno di notare come Lunin non ci faccia di nuovo una bella figura. E già, perché se è vero che la conclusione di Marin è potente è altrettanto vero che la palla gli passa sotto le mani.
Subito dopo, invece, è di nuovo Man, l'uomo più pericoloso dell'incontro, a imbeccare Dragus che, a pochi metri dalla linea di porta deve semplicemente spingere la palla dentro prima di andare a festeggiare sotto la propria curva. Gioco, partita, incontro.