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Euro 2024: la Spagna annienta la Georgia e raggiunge la Germania ai quarti di finale

Massimiliano Macaluso
Rodri
RodriProfimedia
Gli iberici vanno sotto ma poi vincono con pieno merito a Colonia. Venerdì sfideranno i padroni di casa a Stoccarda

Dopo Svizzera, Inghilterra e Germania anche la Spagna approda ai quarti: contro la Georgia finisce in goleada, con un 4-1 che lancia gli iberici e invece costa l'eliminazione ai georgiani.

Grandi ritmi

La Spagna inizia fortissimo spingendo nel primo quarto d'ora, ma la prima volta che i georgiani ripartono fanno centro: Kakabadze mette in mezzo dalla destra e Le Normand, per anticipare Kvaratskhelia, fa gol nella sua porta. Prima rete subita dalla Spagna in questo torneo e ottavo autogol in questo Europeo.

Il gol da fiducia ai georgiani, che difendono con aggressività e ripartono quando possono mettendo in apprensione la difesa spagnola con la velocità di Kvara & Co. Tra i pali c'è Mamardashvili che rassicura tutti, ma non può nulla sul sinistro dal limite di Rodri, che pareggia al 39esimo dopo un'azione tambureggiante.

Il primo tempo, giocato a ritmi molto alti, termina in parità e così le squadre si avviano negli spogliatoi per rifiatare dopo aver sprecato parecchie energie.

Remuntada

Ci ha messo sei minuti la Spagna per portarsi avanti: cross mancino di Yamal e colpo di testa ravvicinato di Fabian Ruiz, su cui nulla può il portiere georgiano che poco prima aveva salvato su Yamal.

In precedenza Kvaratskhelia aveva sfiorato il gol impossibile da distanza siderale, quasi beffando Simon. Poi i cambi: dentro Olmo, Oyarzabal e Grimaldo da una parte, Davitashvili e Tsitaishvili dall'altra. E proprio quest'ultimo fallisce una buona occasione col sinistro.

Al 75esimo la Spagna segna il terzo con un'autorete di un difensore georgiano ma il VAR cancella la marcatura per offside di Yamal. Il 3-1 però è nell'aria e arriva tre minuti dopo grazie a una splendida azione personale di Nico Williams.

La Georgia è ormai scomparsa dal campo e nel giro di poco prende anche il quarto, ad opera del subentrato Dani Olmo. Si tratta del preludio al fischio finale che arriva di lì a poco e che certifica l'eliminazione della squadra di Sagnol e il successo di una straripante Spagna, che conferma di essere in gran forma.