Di solito gli animi si scaldano quando le nazioni balcaniche si incontrano in campo, a volte sfociando in veri e propri scontri violenti. Non è stato così ieri, quando Albania e Croazia hanno dato vita a un emozionante pareggio per 2-2.

Al contrario, i numerosi tifosi albanesi e croati presenti hanno trovato un punto d'incontro, un nemico comune, la Serbia contro la quale cantare a gran voce: "Ubij, ubij, ubij Srbina", uccidi, uccidi, uccidi il serbo.

La Federcalcio serba ha reagito ai cori violenti con un forte appello alla UEFA affinché penalizzi sia l'Albania che la Croazia, considerato che gli albanesi erano già finita sotto i riflettori della commissione disciplinare UEFA nel primo turno della fase a gironi.

"Scandaloso"

"Quello che è successo è scandaloso e chiediamo alla UEFA sanzioni e siamo disposti arrivare fino alle più estreme conseguenze", ha dichiarato Jovan Šurbatović, segretario generale della Federcalcio serba, FSS, secondo quanto riportato dal media serbo Novosti.

Il segretario generale si è anche lamentato della sanzione inflitta alla Federcalcio serba dalla UEFA alla prima giornata, quando la FSS è stata multata per un totale di quasi 15 mila euro per aver lanciato oggetti in campo e per aver "trasmesso messaggi provocatori che non sono appropriati in eventi sportivi".

"Chiediamo alla UEFA di sanzionare le federazioni calcistiche di entrambe le squadre (Albania e Croazia, ndr ). Non vogliamo prendere parte a questo (l'eventuale processo di penalizzazione, ndr), ma se la UEFA non le sanziona, dobbiamo valutare come procedere", ha detto Šurbatović.

Anche la Federcalcio albanese è finita sotto la lente della UEFA dopo la partita contro l'Italia nel primo turno e, secondo il comunicato stampa della UEFA, la federazione calcistica rischia ora multe per un totale di quasi 35 mila euro.

La commissione disciplinare della UEFA ha scelto di sanzionare l'Albania per quattro infrazioni dopo il primo turno di partite: utilizzo di materiale pirotecnico, lancio di oggetti in campo, corsa sul terreno di gioco e messaggi provocatori, come nel caso della Serbia.

Il precedente

In passato, Albania e Serbia sono state coinvolte in violenti scontri, come nell'ottobre 2014, quando le due squadre si sono incontrate a Belgrado in occasione delle qualificazioni ai Campionati europei.

Un drone che trasportava una bandiera con l'immagine della cosiddetta Grande Albania sorvolò il campo di gioco dopo che i tifosi serbi avevano intonato "Ubij, ubij Šiptara " - uccidi, uccidi l'albanese - dando vita a scontri in campo tra giocatori serbi e albanesi, prima che i tifosi di casa invadessero il campo e aggredissero diversi giocatori albanesi.

Il risultato fu una vittoria per 3-0 per l'Albania, che si qualificò per il suo primo Campionato europeo davanti alla Danimarca, ma è improbabile che la controversia di ieri abbia un esito simile, dato che i tifosi sia dell'Albania che della Croazia hanno partecipato ai cori violenti.

L'Europeo Under 21

Nonostante i dissapori tra serbi e albanesi, che sono sfociati anche nella rivalità tra Serbia e Svizzera, dato che quest'ultima ha diversi giocatori con origini albanesi del Kosovo, tra cui le stelle Granit Xhaka e Xherdan Shaqiri, l'Albania e la Serbia stanno attualmente pianificando di candidarsi per ospitare congiuntamente il Campionato Europeo Under 21 del 2027.

Dopo il pareggio tra Albania e Croazia, quest'ultima è sotto pressione con un solo punto dopo due partite, avendo perso 3-0 contro la Spagna nel primo turno.

La Serbia, dalla sua, ha perso alla prima giornata 1-0 contro la favorita Inghilterra e affronterà la vicina Slovenia oggi pomeriggio in una partita che si giocherà alla Fussball Arena di Monaco.