Dopo che l'Italia ha subito il gol più veloce di sempre a EURO contro l'Albania - Nejdim Bajrami ha trovato la rete a 23 secondi dall'inizio della partita dopo una disattenzione nel reparto arretrato degli Azzurri - la Croazia è stata stordita da un pareggio al 94esimo minuto contro la squadra di Sylvinho. Si può dire che sia l'Italia che la Croazia non sono così incisive nei primi e negli ultimi minuti di gioco.
E non è nemmeno la prima volta che l'Italia subisce un gol così presto in una partita importante di EURO: Anche il gol iniziale di Luke Shaw nella finale della scorsa edizione è arrivato dopo appena 1 minuto e 57 secondi.
Mentre l'Italia alla fine ha battuto i coraggiosi albanesi, la Croazia non è riuscita a mantenere il vantaggio di un gol. E se la Croazia ha creato molte occasioni nella pesante sconfitta contro la Spagna, l'Italia è stata priva di occasioni nella sconfitta per 1-0 contro La Furia Roja. Le differenze nei risultati, nei tentativi e nei tiri affrontati sono evidenti.
Se diamo un'occhiata ad alcune statistiche dell'intero "Gruppo della Morte", possiamo concludere che la Croazia è stata sfortunata, raccogliendo un solo punto finora e registrando una sotto performance di -3,1 in termini di Expected Goals e -1,5 in termini di Expected Goals contro - in entrambi i casi la peggiore performance del gruppo.
La squadra di Zlatko Dalic è attualmente all'ultimo posto nel Gruppo B, ma è in testa all'intero girone per tiri (38) e gol attesi (5,1 xG). Un motivo sufficiente per essere fiduciosi, anche se probabilmente le cose non stanno così dopo il deludente risultato contro l'Albania dell'ultima gara.
Tuttavia, nonostante il numero elevato di Expected Goals (3,5 xG), la Croazia è ancora in vantaggio (1,6 xG creati in più rispetto a quelli subiti).
Italia e l'attacco
Non si può dire lo stesso dell'Italia, la cui preoccupazione principale sembra essere l'attacco. E non è una novità. Negli ultimi anni gli Azzurri hanno provato molti attaccanti, nessuno dei quali si è dimostrato un abile marcatore in Nazionale.
Non è un caso che entrambi i gol dell'Italia a questi Europei siano stati segnati da un difensore(Alessandro Bastoni) e da un centrocampista(Nicolò Barella). Infatti, dall'inizio della campagna per la conquista del titolo a EURO 2020, solo due dei 15 gol dell'Italia alle finali degli Europei sono stati segnati da un attaccante puro (Ciro Immobile contro la Turchia e la Svizzera).
Se diamo un'occhiata ai capocannonieri delle maggiori squadre europee, l'Italia sembra essere l'unica nazione il cui record di reti non è stato superato negli ultimi dieci anni:
Quindi, se i migliori interpreti dell'Italia non sono davanti, chi ha brillato per gli Azzurri a EURO 2024? È qui che troviamo un altro problema per la squadra di Luciano Spalletti.
Nell'esordio contro l'Albania, Riccardo Calafiori è stato elogiato per la sua maturità in quella che era solo la sua terza presenza in azzurro. Il ventiduenne ha disputato un'ottima stagione con il Bologna, portandolo in Champions League, e può contare sull'interesse di giganti europei come Chelsea e Juventus.
Contro l'Albania, Calafiori è stato l'italiano con il maggior numero di duelli riusciti (6), il maggior numero di duelli aerei vinti (3), il maggior numero di recuperi palla (5) e di intercetti (3), oltre a una percentuale di dribbling riusciti del 100% (2/2).
Nella sua seconda partita contro la Spagna, però, Calafiori ha segnato uno sfortunato autogol che ha causato la sconfitta per 1-0 della sua squadra. Anche il più esperto Giovanni Di Lorenzo, che ha giocato in modo molto solido contro l'Albania, giovedì è stato annullato dall'ala spagnola Nico Williams.
Se l'Italia riuscirà a superare le fasi a eliminazione diretta, Gianluigi Donnarumma meriterà un grande "grazie". Il capitano azzurro ha tenuto quasi da solo la sua squadra in partita contro una Spagna, concludendo l'incontro con otto parate, il massimo per un portiere italiano agli Europei dopo Francesco Toldo nel 2000 (11 contro il Belgio).
Donnarumma ha evitato 2,1 gol contro la Spagna, il terzo risultato più alto in una singola partita di questo torneo. È inoltre interessante notare che gli altri due portieri in questa classifica hanno entrambi fatto lo stesso contro la Croazia, a ulteriore dimostrazione del fatto che i croati non hanno avuto molta fortuna dalla loro parte.
Allora, chi può aiutare la Croazia? Sembra che siano gli stessi nomi che fanno parte della squadra già da molto tempo: Mateo Kovacic ha fatto registrare più tiri di qualsiasi altro giocatore del Gruppo B (10 - 6 tiri, 4 occasioni create), mentre solo Pedri (6) ha creato più occasioni da gioco aperto dell'attaccante croato Andrej Kramaric (5).
In questo "Gruppo della Morte", cinque giocatori hanno registrato un valore combinato di Expected Goals e Expected Assists superiore a 1,0, e quattro di questi lo hanno fatto per la Croazia.
Bruno Petkovic (0 gol su 1,08 Expected Goals) e Ivan Perisic (0 assist su 1,15 Expected Assists) si trovano in ottime posizioni per segnare o creare un gol, ma non sono stati in grado di tradurre questi grandi numeri in marcature.
La prossima partita tra Croazia e Italia sarà quindi molto interessante: riusciranno i croati a finalizzare le loro occasioni e a far valere i loro numeri? Oppure il portiere dell'Italia riuscirà ancora una volta a fare un miracolo? È chiaro che la posta in gioco è alta. Molto alta.
L'Italia passerà molto probabilmente al turno successivo se riuscirà a conquistare almeno un punto contro la Croazia (se l'Albania non batterà sorprendentemente la Spagna), mentre la Croazia ha bisogno di una vittoria contro gli Azzurri per evitare la prima eliminazione nella fase a gironi degli Europei dal 2012.
Chi sopravviverà al "Gruppo della Morte"? Solo il tempo potrà dirlo.