Euro 2024, Di Lorenzo dà la sua versione: "Napoli? Tante voci, ma io sono serenissimo"

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Euro 2024, Di Lorenzo dà la sua versione: "Napoli? Tante voci, ma io sono serenissimo"

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Giovanni Di Lorenzo
Giovanni Di LorenzoALBERTO PIZZOLI / AFP
Il difensore azzurro ha assicurato di aver "parlato con la società e quando sarà il momento spiegherò"

"Se resto a Napoli? Si sta scrivendo tanto sono sereno ho parlato con la società e poi sono venuto in Nazionale. Quello che dà fastidio è questo supporre a destra e sinistra ora mi interessa fare bene qui e basta". Il difensore della Nazionale italiana Giovanni Di Lorenzo parla così dal ritiro in Germania delle voci di mercato su di lui. 

"Sarei potuto non venire in conferenza stampa - ha detto il difensore del Napoli - ma non ho problemi. Sono serenissimo, qualcuno ha detto che non sono serenissimo ma queste sono stronzate, la gente mette in giro voci ma io sono serenissimo. Poi quando sarà il momento di parlare del Napoli lo farò e ci metterà la faccia come sempre".

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Il girone dell'ItaliaFlashscore

Conte e Spalletti i migliori tecnici italiani? "Sono due allenatori che stanno facendo una carriera incredibile - ha affermato Di Lorenzo - solo complimenti, è un onore essere allenati da Conte e Spalletti. Sono felice delle belle parole su di me di Conte".

Come Tamberi

"Certo abbiamo guardato ieri il trionfo di Tamberi, è dal ritiro di Coverciano che seguiamo gli Europei di atletica. Lui ho avuto la fortuna di conoscerlo a Napoli, mi ha fatto una grande impressione. Sicuramente stanno raggiungendo dei risultati di altissimo livello, facciamo tutti il tifo per lui e per la Nazionale di atletica".

Così, il difensore del Napoli ha parlato dell'oro-show di Gianmarco Tamberi nel slato in alto agli Europei di Roma: "Ieri - ha detto il difensore azzurro - ha fatto una bella esultanza perché sono anni di lavoro e quando raggiungi certi risultati ci sta che ti lasci andare. Spero che qualcuno qui in Nazionale possa esultare come Tamberi dopo una grande vittoria. Lo vedremo tra un po'".

L'anima azzurra

"La differenza tra la Nazionale del 2021 e quella di oggi? Penso che siamo rimasti in 7-8, ma l'anima è la stessa. Oltre a essere grandissimi calciatori, questo gruppo ha dentro grandi uomini. Questo è un aspetto da cui partire ed è una delle cose fondamentali per raggiungere grandi obiettivi". 

"Qual è la maggior differenza col 2021? L'ultimo ritiro siamo stati quasi sempre a Coverciano, qui invece abbiamo vissuto un allenamento tra tantissimi tifosi ed è stata una bella emozione. Fa capire quanti italiani ci sono in giro per il mondo e quanto ci tengano alla Nazionale". 

Il ct è carico

Poi Di Lorenzo parla dello Spalletti allenatore del Napoli e di quello diventato Ct azzurro: "È sempre il solito, è unlavoratore e ama stare in campo e far capire la sua idea ai  calciatori. Qui magari il tempo è minore, ci sono sedute più lunghe e qualche video in più, ma è tutto secondo i suoi canoni. È motivato perché è una grande occasione per lui e per tutti noi. Dobbiamo essere noi bravi ad assimilare ma lui non è cambiato anzi, lo vedo bello carico".

Poi una domanda tecnico-tattica sul modulo: "Gli schemi? Ormai arrivano fino a un certo punto, si può difendere con uno e attaccare con un altro altrimenti è limitante. Tanti sanno interpretare più ruoli e questo è positivo".