Euro 2024, countdown Spagna-Inghilterra: duelli, appuntamenti con la storia e singoli fenomeni
Spagna-Inghilterra è l'inedita finale di Euro 2024, anche perchè le due squadre non si incontrano da quasi sei anni: la Roja si presenta all'ultimo atto del Campionato Europeo per la quinta volta, mentre per gli inglesi è la seconda consecutiva. Le due squadre hanno avuto un percorso diverso: la Spagna "ammazzagrandi" ha sempre vinto; l'Inghilterra imbottita di talento ha faticato tanto, rischiando seriamente l'eliminazione contro la Slovacchia e soffrendo contro tutte le avversarie incontrate.
Spartiti diversi
Oltre che aver affrontato un percorso diverso come risultati e prestazioni, le due finaliste hanno mostrato approcci e caratteristiche del tutto differenti. La Spagna, dal punto di vista dell'organizzazione di gioco, della volontà di giocare, delle idee e della lucidità non ha avuto rivali in questo torneo (e qui si spiega l'autorità con cui la Roja ha nettamente sconfitto Croazia e Italia ed è stata premiata contro Germania e Francia).
L'Inghilterra, che ha giocato una fase a gironi oggettivamente scadente, dalla sua ha però avuto il merito di crederci fino alla fine: così ha eliminato Slovacchia e Olanda e ha rimontato la Svizzera nei minuti finali, segno di grande caparbietà e ostinazione oltre che di quel pizzico di fortuna.
Chi vince scrive la storia
Comunque vada, la squadra vincitrice di Euro 2024 stabilirà un record: la Spagna, già campione nel 1968, nel 2008 e nel 2012, in caso di successo diventerebbe la Nazionale più titolata di sempre; l'Inghilterra invece è ancora ferma a zero titoli e dopo aver fallito a Wembley nel 2021 cerca il primo trionfo in assoluto.
In quattro come MVP del torneo
In palio, oltre al titolo, c'è anche il premio di miglior giocatore della competizione: al momento i maggiori indiziati sono due, i giovanissimi Lamine Yamal e Jude Bellingham. In questa edizione si presentavano entrambi come due delle potenziali stelle e hanno confermato i pronostici, il primo giocando un torneo forse più costante a livello di prestazioni e il secondo risultando provvidenziale con la rovesciata di Gelsenkirchen: l'impressione è che tutti e due siano legati alle sorti della propria Nazionale e in caso di successo otterrebbero anche l'ambito riconoscimento personale, e chissà forse anche il prossimo Pallone d'Oro.
A parte la sfida nella sfida tra questi golden boy però occhio ad esempio a Fabian Ruiz e Dani Olmo, fin qui determinanti per le sorti degli iberici grazie ai loro gol sicuramente meno previsti alla vigilia. Il calciatore del Lipsia è incredibilmente anche in lizza per il titolo di capocannoniere, in una classifica in cui anche Harry Kane vorrebbe dire la sua. Ecco, anche l'ex Tottenham - da molti considerato un eterno perdente - potrebbe in un solo colpo laurearsi miglior goleador ed MVP.
L'influenza dei due allenatori
La spettacolarità del calcio spagnolo e il pragmatismo di quello iglese riflettono anche il percorso dei due ct: De La Fuente non ha iniziato benissimo in sella alla Nazionale delle Furie Rosse, ha passato qualche brutto momento nella fase di qualificazione ma è uscito alla distanza convincendo tutti partita dopo partita, grazie ad alcune scelte - tattiche e di formazione - che poi si sono rivelate vincenti, su tutte quelle di aver abbandonato il tiki-taka puntando su un calcio più diretto ed esplosivo, visto gli interpreti a disposizione. La sicurezza con cui si è esposto nel pre partita della semifinale contro la Francia è emblematica della fiducia che ha ottenuto nelle ultime settimane.
Gareth Southgate invece, consapevole di non poter più fallire dopo Euro 2021 e Qatar 2022, nonostante l'enorme parco giocatori a disposizione ha sin da subito faticato, risultando prevedibile e noioso. Alla distanza però il suo conservatorismo ha pagato ed è valso la seconda finale consecutiva, qualcosa che nessuno tra i suoi predecessori era stato capace di fare. Forse in maniera più casuale, ma ha saputo trovare le soluzioni per superare un ostacolo alla volta e contro l'Olanda ha trovato un'intuizione non da poco, l'inserimento di Watkins che è valso la finale.
Che partita sarà
Al netto di quanto analizzato, è ipotizzabile che la Roja proverà a fare la partita così come ha fatto nelle altre precedenti partite, come nel suo DNA. E anche se dovesse andare subito in svantaggio come accaduto contro la Francia.
Al contrario invece c'è da aspettarsi una partita attendista da parte degli inglesi, che difensivamente proveranno a contenere gli avversari soprattutto sugli esterni, dove si preannunciano due grandi duelli tra Lamine Yamal e Shaw o Trippier e tra Nico Williams e il velocissimo Walker.
Al netto delle strategie, saranno ovviamente le giocate dei grandi campioni, e tra i ventidue che andranno in campo ce ne sono davvero tanti, a risultare determinanti per decidere la finalissima di Berlino.