Vincitori del gruppo, nonostante la qualificazione a fatica
La Danimarca è stata inserita in un gruppo discreto di medio livello nell'ottobre 2022, quando è stato effettuato il sorteggio per il torneo di qualificazione agli Europei di quest'anno. Kasper Hjulmand e Co. erano i grandi favoriti in un gruppo che comprendeva anche Slovenia, Finlandia, Kazakistan, Irlanda del Nord e San Marino.
Ma per i danesi non è stata una strada dritta verso la Germania, perché con due sorprendenti sconfitte lungo il cammino, la prima delle quali nel secondo turno con il Kazakistan a seguito di una selvaggia rimonta per 3-2 ad Astana, la Danimarca è finita a pari punti con la Slovenia in testa al gruppo.
Fortunatamente per i ragazzi di Rasmus Højlund c'erano due posti con accesso diretto, e con risultati migliori degli sloveni (la Danimarca ha prima pareggiato a Lubiana e poi vinto in casa a Parken) i danesi ha comunque terminato le qualificazioni in prima posizione.
Ultima corsa per diversi giocatori?
Con la vittoria nel girone di qualificazione, la Danimarca è pronta per gli Europei di quest'anno e nel Gruppo C si ritroverà con la già citata Slovenia, mentre anche Inghilterra e Serbia attendono la nazione vincitrice nel 1992.
Per molti dei leader della squadra, non è da escludere che Euro 2024 sia l'ultimo torneo importante della loro carriera in nazionale, o almeno l'ultimo campionato europeo. Molti dei nomi più importanti della Danimarca sono ormai prossimi al ritiro agonistico.
Kasper Schmeichel, 37 anni, Simon Kjær, 35 anni, Thomas Delaney e Christian Eriksen, entrambi 32 anni, difficilmente riusciranno a lasciare il segno a Euro 2028 e, allo stesso modo, da tempo si specula su quando l'allenatore della nazionale Kasper Hjulmand si ritirerà.
Il forte collettivo
Nonostante il fiasco in Qatar e la traballante qualificazione agli Europei, va dato atto a Kasper Hjulmand che la nazionale danese sembra essere un collettivo molto forte, e sarà proprio questo collettivo a portare avanti i danesi nel torneo di quest'estate in Germania.
17 dei giocatori selezionati hanno già più di 25 presenze nel loro curriculum e sette di loro hanno giocato più di 50 partite con la maglia della nazionale danese, quindi la maggior parte dei giocatori si conosce a fondo sia dentro che fuori dal campo.
È stato proprio questo collettivo che, dopo lo spaventoso arresto cardiaco di Christian Eriksen nella partita inaugurale dei danesi a Copenaghen a Euro 2021, ha portato la Danimarca fino alle semifinali, dove l'Inghilterra ha avuto bisogno di un autogol nei tempi regolamentari e di un calcio di rigore nei tempi supplementari, inizialmente fallito, per raggiungere la finale.
D'altra parte, la squadra danese offre pochissime stelle, con Rasmus Højlund di gran lunga il nome più importante, mentre il compagno di squadra di Højlund al Manchester United, il già citato Christian Eriksen, si è ridotto a fare panchina all'Old Trafford.
Soprattutto in difesa, Kasper Hjulmand ha una base solida: anche se il capitano Simon Kjær non dovesse giocare ci sono Andreas Christensen del Barcellona, Joachim Andersen del Crystal Palace e l'imponente Jannik Vestergaard, del Leicester City.
A centrocampo, Hjulmand può contare su due giocatori solidi come Pierre-Emile Højbjerg e Morten Hjulmand. Sebbene il primo parta raramente sotto la guida di Ange Postecoglou al Tottenham, l'esperto danese ha ancora molto da offrire alla Nazionale, come ha dimostrato il 28enne con i gol contro Svezia e Norvegia nei test match. Allo stesso modo, l'ex Lecce ha dimostrato di essere un profilo importante con lo Sporting in Portogallo.
L'undici titolare previsto
L'ultimo test match della Danimarca prima della finale, la vittoria per 3-1 sulla Norvegia allo stadio del Brøndby, è stata la 50ª partita di Kasper Hjulmand, 52 anni, e nella sua carriera di allenatore, l'ex tecnico di Nordsjælland e Mainz ha dimostrato flessibilità tattica.
I danesi hanno spesso cambiato tra la difesa a tre e quella a quattro, ma nei due test match prima delle finali di quest'estate, in entrambi i casi sono stati schierati tre uomini dietro.
Ci si aspetta che Hjulmand faccia lo stesso contro la Slovenia nella partita inaugurale di Stoccarda di domenica 16 giugno, perché in entrambi gli incontri con la Slovenia nelle qualificazioni è stata schierata una linea arretrata a tre uomini con due terzini d'attacco, mentre Kasper Schmeichel sembra completamente a suo agio in porta.
Tenendo conto dei problemi fisici di Simon Kjær, sembra più realistico che questi tre posti siano occupati dai già citati tre centrali Andreas Christensen, Joachim Andersen e Jannik Vestergaard, mentre i due terzini saranno probabilmente Joakim Mæhle e Victor Kristiansen, anche se Alexander Bah ha giocato come laterale destro in entrambi i test match.
A centrocampo, Pierre-Emile Højbjerg e Morten Hjulmand si occuperanno probabilmente delle due posizioni in mediana con Christian Eriksen davanti a loro, mentre davanti sarà probabilmente un duo dinamico composto dal combattivo e creativo Jonas Wind e dal più cinico giocatore di area Rasmus Højlund.
Un difficile percorso nel girone
Considerando il già citato gruppo di Inghilterra, Slovenia e Serbia, la maggior parte delle persone si aspetta che la squadra danese di Kasper Hjulmand avanzi dalla fase preliminare a gironi. Paradossalmente, però, arrivare terzi potrebbe essere un vantaggio per la Danimarca.
Infatti, se, come previsto dai bookmaker, l'Inghilterra sarà la vincitrice del Gruppo C, mentre la Germania, come previsto dai bookmaker, si aggiudicherà il primo posto nel Gruppo A, i secondi classificati del gruppo danese affronteranno i padroni di casa tedeschi al Westfalenstadion negli ottavi di finale.
Si tratterà di una grande sfida all'inizio della fase a eliminazione diretta, ma d'altra parte è ovviamente un grosso rischio da correre se si sceglie invece di puntare al terzo posto, che non significa necessariamente passare il turno.
Non è affatto da escludere che la Danimarca possa venire eliminata negli ottavi di finale se si classifica seconda nella fase a gironi, con la squadra tedesca di Julian Nagelsmann naturalmente favorita nel turno a eliminazione diretta.