Tragedia greca per la Viola, un gol di El Kaabi alla fine dei supplementari regala la Conference all'Olympiacos

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Tragedia greca per la Viola, un gol di El Kaabi alla fine dei supplementari regala la Conference all'Olympiacos

Il gol di El Kaabi
Il gol di El KaabiAFP
Il centravanti marocchino, capocannoniere della competizione, è stato nuovamente decisivo. Per Italiano è la seconda sconfitta di seguito nella finale del torneo, mentre i biancorossi di Atene sono la prima squadra greca a vincere una coppa continentale

L'emozione era palpabile fin da giorni. E l'esplosione è stata immediata non appena il match tra Fiorentina e Olympiacos è iniziato. Poi, durante tutto l'incontro una serie di botti e di colpi a salve hanno fatto molto rumore ma pochissimo effetto. Perché nessuna delle due sfidanti è riuscita mai davvero a prendere il mano non solo il gioco ma anche un certo dominio nella continuità. Entrambe un po' impaurite della sconfitta, sono state arruffone nei momenti principali, uno su tutti l'occasione fallita da Kouamé a metà della ripresa, quando dopo una sgasata di Dodo, senza dubbio il più vivace dei viola, l'attaccante ivoriano colpiva in modo sbilenco e mancava il guizzo del possibile vantaggio.

Impasse

Prima di quest'opportunità clamorosamente sprecata, la Viola aveva conquistato una certa autonomia territoriale, senza però riuscire a concretizzarla in sovranità assoluta. Perché i greci, schierati con uno schema praticamente speculare, correvano tanto e riuscivano a rintuzzare le folate offensive dei viola, che dopo essere scesi in campo con Belotti come centravanti, senza trovare sbocchi, sono stati comunque in qualche modo beneficiati dall'ingresso di Nzola come punta fisica. 

Il primo tempo, che era finito con gli ellenici a recriminare per due buone palle gol non sfruttare da Podence, che al quarto e al 25esimo veniva ribattuto da un attento Terracciano. Una folata da un lato e una dall'altro, con Kouamé a essere il più vivace dell'attacco viola, ma non in grado di rompere mai l'inerzia. E dopo un primo tempo vivace la ripresa veniva contraddistinta da troppi timori reverenziali. La squadra di Mendilibar, infatti, non trovava mai il modo di servire El Kaabi, capocannoniere della competizione e principale sparacchio. La sua difesa, però, veniva registrata bene dal portiere Tzolakis.

Il colpo vincente

L'ex di turno Jovetic, entrato nella ripresa, veniva negato dello storico gol da Terracciano a inizio del tempo supplementare. Rispondeva nel secondo overtime Ikoné, la cui conclusione era però troppo debole. Avanti e indietro, cercando soprattutto le fasce, le due rivali puntavano sui cross per arrivare al gol. E al 116esimo, propriosu un cross dalla sinistra che rimbalzava a terra arrivava la sentenza di El Kaabi, che si avvitava anticipando Ranieri e di testa pungeva come un'ape. Il tutto sul filo di un fuorigioco scrutato al VAR per almeno tre minuti, con tutto lo stadio e i calciatori a trattenere il respiro. Fino all'urlo liberatorio dei tifosi biancorossi, che gridavano di nuovo per la felicità del popolo greco. 

La Viola non ci stava, e reagiva cercando a spron battuto il gol del pari, e solo un muro di Carmo su Ikoné evitava l'acuto degli uomini di Italiano, che ci hanno creduto fino all'ultimo. Ma, nonostante la voglia, alla fine prevaleva la resistenza greca, che si trasformava in gioia assoluta al fischio finale. La seconda sconfitta di seguito in una finale di Conference per una Fiorentina che ancora una volta si è fermata sul più bello. E che tornerà a casa con le valigie umide di lacrime.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform