Italiano raggiante: "Due anni in questa competizione e due finali, è straordinario"
Per il secondo anno di fila la Fiorentina è in finale di Conference League, la gioia di Vincenzo Italiano è legittima: "Due anni in questa competizione e due finali: straordinario. La maledizione dei pali ci perseguita, menomale che con Beltran abbiamo segnato il rigore. Dentro una bolgia incredibile e contro una squadra forte: bravi ai miei ragazzi".
Ai microfoni di Sky Sport il tecnico ha ripercorso la cavalcata europea: "Quando sono arrivato a Firenze, parlando con i tifosi, ho detto che avrei fatto di tutto per andare nelle coppe che non ho mai affrontato da giocatore. Non conoscevo l'Europa, devo dire che è un percorso fantastico e sono felice perché anche quest'anno siamo in finale".
Sul rigore di Lucas Beltran il pensiero va alla maledizione finalmente rotta: "Quest'anno maledetti i legni e anche i rigori. Ho avuto un po' di timore, invece bravo Lucas che si è preso la responsabilità. Ha dimostrato grande personalità, il pallone era pesante".
Poi Italiano ha fatto una panoramica sul match, specialmente dopo l'intervallo: "Siamo partiti un po' troppo rispettosi del Bruges, concedendo troppe imbucate nei primi 15 minuti. Subito il gol ci siamo sciolti, abbiamo alzato le pressioni e avuto della occasioni. Nel primo tempo ci siamo detti che dovevamo continuare a spingere, mettendo loro pressione. Così è stato, abbiamo creato un'infinità di palle gol e non li abbiamo fatti giocare. Prestazione ottima da parte di tutti, quando giochi così vieni premiato da queste vittorie".
Il tecnico di origini siciliane parla di mentalità: "La mentalità si costruisce tutti insieme e la personalità deriva da ogni singolo calciatore. Abbiamo tirato fuori il massimo, grande personalità che serve in queste partite".
Sull'avversaria in finale: "Insidie da tutte le parti. L'Olympiakos sta facendo grandissime cose con il nuovo allenatore. Una squadra di qualità, che ti ritroveresti in casa loro. L'altra è quarta o quinta in Premier. Ci guarderemo la partita e prepareremo tutto nel migliore dei modi, intanto ci godiamo questa gioia".
La dedica di Biraghi
Capitan Cristiano Biraghi ha ricordato Joe Barone e Davide Astori: "Adesso questa finale ce la dobbiamo giocare per loro, per noi, per i nostri tifosi. L'anno scorso siamo rimasti scottati e quindi abbiamo tutti una gran voglia di portare a Firenze un trofeo".
Poi una battuta: "Il futuro di Italiano? E' un mese che non ci parla di questo e comunque - ha sorriso - lo stiamo facendo invecchiare ogni anno di dieci".