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Il Viktoria Plzen e la strategia anti Fiorentina: lasciarle palla e colpirla dall'alto

Wesley Mak / Opta Data Insights
Tomas Chorý (a sinistra) sarà una delle armi principali del Viktoria.
Tomas Chorý (a sinistra) sarà una delle armi principali del Viktoria.Profimedia
I giocatori della Fiorentina non arriveranno di certo a Pilsen in forma smagliante. La squadra sta faticando in campionato, avendo vinto solo due delle 12 partite di Serie A disputate nell'anno solare, entrambe nel proprio stadio. La finalista della Conference League della scorsa stagione, inoltre, è stata anche colpita dall'improvvisa morte di Joe Barone. Tutto ciò dà al Victoria una buona dose di speranza in vista della gara d'andata dei quarti di finale della competizione. Ma come può la squadra di Miroslav Koubek avere successo?

Secondo la prestigiosa società britannica di analisi dei dati Opta, il grande punto debole della Fiorentina negli ultimi mesi riguarda la fase di creazione. Il reparto offensivo, che raramente è lo stesso, è rimasto a secco cinque volte nelle ultime dodici partite, quattro volte su sei in trasferta.

E dire che Barak e compagni non soffrono di certo senza palla, tutt'altro, sebbene l'allenatore viola, Vincenzo Italiano, chieda ai suoi ragazzi di provare a gestire il posseso. Sembra chiaro, però, che la fase conclusiva sia ancora da sistemare. E, del resto, in nessuna delle sette partite di campionato in cui la squadra ha avuto il possesso palla per più del 55% del tempo ha, poi, vinto!

Juventus-Fiorentina
Juventus-FiorentinaFlashscore-StatsPerform

Cosa che è stata chiaramente dimostrata nella partita di domenica con la Juventus. Contro i bianconeri, i viola hanno mostrato una percentuale di possesso palla raramente registrata ed estremamente alta (74,9%, record della Serie A in questa stagione) e nonostante ciò sono usciti sconfitti sotto i colpi del tradizionale 1-0 di Allegri. Durante l'incontro, i toscani hanno effettuato 640 passaggi (contro i 218 della squadra di casa), di cui il 91% è andato a buon fine.

Meglio senza palla

Tuttavia, i tiri in porta sono stati due a testa: la squadra di casa ha creato 1,8 occasioni, mentre gli ospiti ne hanno avute solo un terzo (0,6 xG). E sono stati necessari circa 50 passaggi prima di decidersi a concludere... Insomma, i giocatori si sono limitati a scambiarsi la palla senza grandi risultati. E, del resto, i viola hanno la terza media di tempo per partita più alta in campionato e nelle coppe europee. Nella ECL sono al 61,9% a partita, mentre in questa statistica il Plzeň è il peggiore di tutti tra le squadre presenti nei quarti di finale (45,9%). Il che, alla luce di quanto detto sopra, potrebbe essere il loro vantaggio.

Il match di Pilsen
Il match di PilsenFlashscore

Questo perché la Fiorentina non riesce a reagire troppo bene alla perdita del pallone, concedendo 24 tiri in contropiede agli avversari nella massima competizione italiana, nessun'altra squadra in Serie A ha incassato più tentativi da questa situazione di gioco in questa stagione. Il Viktoria, tuttavia, dovrà armarsi di pazienza e aspettare, preferibilmente in un blocco più pbasso. Perché la squadra italiana perde raramente la palla dietro e sa reagire bene agli attacchi. In termini di palle perse nel suo terzo di campo difensivo, mostra addirittura il numero più basso di tutta la Serie A (143).

Il momento di forma

Tuttavia, per far fronte alle molte assenze della squadra di casa - giocatori rapidi come Kopic, Souaré, Havel, Jirka, Sýkora e un grosso punto interrogativo pende anche su Mosquera - il piano di riserva potrebbe essere quello di utilizzare la propria forza nei duelli personali e nei centri verso l'area. Il Plzen eccelle nel primo aspetto in questa edizione della EKL. Nessun'altra squadra ha vinto più duelli. Sia a terra (1026) che in aria (380) dov'è la terza più efficace tra le squadre presenti ai quarti di finale (55,8% di successo).

Allo stesso modo, il gioco fisico non piace agli stopper della Fiorentina. Luca Ranieri, che è stato il più stabile dei due nelle ultime settimane, ha una percentuale di successo inferiore alla media in Serie A (42% a terra, 45% in aria), mentre l'argentino Lucas Martínez Quarta è ancora più debole nei colpi di testa (47%).

Notizie incoraggianti, insomma, per Tomáš Chorý, che è in forma e va a nozze in situazioni del genere. E se il Plzen ha segnato (sette) il maggior numero di gol di testa in questo campionato (secondo soltanto allo Slavia),  la Fiorentina è la squadra che ne ha subiti di più in Italia (otto).