Finale Conference League, Fiorentina in campo per rifinitura mentre ad Atene allerta sicurezza

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Finale Conference League, Fiorentina in campo per rifinitura mentre ad Atene allerta sicurezza

La Fiorentina in campo per la rifinitura
La Fiorentina in campo per la rifinituraAFP
Per domani si temono contatti fra le tifoserie greche di Olympiacos e Aek Atene.

Una sgambata di un'oretta scarsa, utile più che altro a prendere confidenza con il terreno di gioco di Atene dove domani sera giocherà la finale di Conference, allo stadio di Agia Sofia, casa dell'Aek Atene, tra Fiorentina e Olympiacos.

La squadra viola, arrivata ieri sera in Grecia, ha scelto la mattinata per svolgere la seduta di rifinitura sul campo dello stadio Agia Sofia, casa dell'Aek.

La finale di Conference League
La finale di Conference LeagueDiretta

Prima l'allenatore Vincenzo Italiano ha tenuto un lungo e accorato discorso alla squadra radunata in cerchio sul campo, poi una sessione soft, dedicata soprattutto alle situazioni in movimento.

Nel gruppo titolari Ranieri e Martinez Quarta a centro difesa con Biraghi e Dodò ai lati, Bonaventura e Arthur in mediana, Nico Gonzalez, Barak e Kouamé dietro a Belotti. Se queste indicazioni rispecchiassero i piani di Italiano, domani sera partirebbero dalla panchina Beltran, Nzola e Milenkovic.

Ma trattandosi di una sessione di allenamento aperta ai media, l'allenatore della Fiorentina potrebbe anche averne approfittato per confondere un po' le acque.

Il percorso delle due squadre
Il percorso delle due squadreDiretta

Sicurezza al massimo

Sono circa seimila i poliziotti greci mobilitati per la finale di Conference. La zona dello stadio, nel quartiere settentrionale di Nea Filadelfia, è già fortemente presidiata, alcune strade sono state chiuse, altre lo saranno domani.

A preoccupare le forze dell'ordine greche nono sono tanto i circa 10mila tifosi viola che hanno già cominciato a raggiungere Atene, quanto i rapporti fra le tifoserie delle squadre ateniesi. In Grecia la questione violenza legato allo sport è piuttosto complicata, tanto che da una decina d'anni sono addirittura vietate le trasferte.

L'Olympiacos infatti si giocherà la finale nel nuovissimo stadio dei rivali dell'Aek Atene, ma, per disposizioni delle autorità, non si potrà entrare con colori diversi dal viola e dal biancorosso dell'Olympiacos. Si temono scontri e agguati nella zona circostante lo stadio, nei quali, peraltro, potrebbero infiltrarsi anche gli ultras del Panathinaikos, altra squadra ateniese, la cui tifoseria, appena ieri, ha accolto in 100mila la squadra di basket che ha vinto l'Eurolega a Berlino al termine di una final four alla quale era qualificato anche l'Olympiacos.

Le due tifoserie ateniesi sono state protagoniste di feroci scontri, con feriti, in Germania. Una combinazione di fattori, insomma, che ha fatto sì che le misure di sicurezza siano state elevate al massimo possibile.