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Coppa Italia: l'Udinese inizia con un poker, vittorie di misura per Monza, Genoa e Sassuolo

Aggiornato
Fabio Grosso
Fabio GrossoAFP
4-0 dei friulani all'Avellino, liguri ed emiliani passano il turno rispettivamente contro Reggiana e Cittadella. Brianzoli passano ai rigori.

Sassuolo-Cittadella 2-1

Ai trentaduesimi di finale della Coppa Italia 2024/2025 sorride il Sassuolo, che vince di misura e passa il turno. Emiliani in vantaggio nei secondi finali del primo tempo con Samuele Mulattieri, reduce da una stagione molto negativa, bravo a sfruttare l'assist in profondità di Nedim Bajrami ed evitare di farsi beccare in fuorigioco.

Il Cittadella a inizio ripresa aveva pareggiato subito con Enrico Baldini, bravo a finalizzare dopo una passa recuperata dai suoi compagni di squadra in seguito a un errore di Kristian Thorsvedt.

Poco prima dell'ora di gioco il gol vittoria siglato dal francese Armand Laurientie, bravo a bucare l'estremo difensore dei veneti con un bel destro piazzato dopo un'incursione centrale. 

Da segnalare, nel finale, una grossa chance mancata dal subentrato Luca Moro che sarebe potuta valere il 3-1. Il Sassuolo affronterà la vincente della sfida Lecce-Mantova.

Udinese-Avellino 4-0

I bianconeri hanno fatto valere la doppia categoria di differenza e il fattore campo, battendo nettamente ed eliminando la squadra campana seguita in Friuli da oltre quattrocento tifosi.

Per l'Udinese è stato Brenner a sbloccare a fine primo tempo sfruttando un bell'uno-due con Florent Thauvin e una non perfetta uscita del portiere ospite.

Nella ripresa poi è stato il francese a raddoppiare, realizzando un calcio di rigore. L'ex Tigres ha poi servito a Lorenzo Lucca il pallone del 3-0. La quarta rete invece è stata opera di due subentrati: Lazar Samardzic con l'assist e Keinan Devis con lo scavetto vincente.

In virtù di questo risultato la squadra del neo coach Kosta Runjaic si è guadagnata il passaggio del turno e la sfida contro Salernitana o Spezia.

Genoa-Bologna 1-0

A senso unico il primo tempo tra rossoblù e granata, con la squadra di casa che ha spinto in un'unica direzione per portarsi in vantaggio, ma senza riuscirsi.

Orfani di Mateo Retegui, appena ceduto, e Albert Gudmundsson, non convocato, i liguri ci hanno provato soprattutto sulle palle inattive, ma non hanno trovato il guizzo giusto.

Nella ripresa il Genoa continua a spingere ma ha bisogno dei cambi per sbloccarla: il neo entrato Ruslan Malinovskyi pesca con un bel filtrante mancino Junior Messias, che con un bel colpo sotto scavalca il portiere della Reggiana.

Gli emiliani ci provano ma senza pungere e così è il Genoa, col brivido finale per l'occasione capitata a Luca Vido, a superare il turno: adesso è lecito sperare nel derby con Sampdoria, qualora superasse il Como domenica.

Monza-Sudtirol 9-8 (dopo i calci di rigore)

Poche emozioni, tanto caldo e parecchi sbadigli durante la gara tra brianzoli e altoatesini, che comunque si sarebbe potuta sbloccare nel primo tempo con Warren Bondo, il più pericoloso dei ventidue in campo.

Nella ripresa, nonostante i ritmi sempre molto bassi, il Monza non è riuscito a trovare il modo di sbloccare l'incontro, merito anche di una squadra ordinata e compatta come quella ospite, e anzi ha paradossalmente rischiato di subire la beffa in occasione di un paio di calci piazzati.

Nel finale i ragazzi di Alessandro Nesta si sono visti annullare per fuorigioco l'1-0 di Milan Djuric, ma non sono riusciti a evitare i calci di rigore. Dopo sedici tiri realizzati senza errori, fatale quello di Mateusz Praszelik. Adesso la vincente di Venezia-Brescia.