L'Uruguay ha iniziato la partita imponendo il ritmo intenso che piace tanto al suo allenatore, il 'Loco' Bielsa. Il pressing alto dei suoi giocatori ha disattivato completamente Panama, che non è riuscita a tenere il pallone per più di due tocchi.
Con la palla, gli uruguaiani hanno sfruttato la buona mobilità dei loro terzini, Nahitan Nández e Matías Viña, ben aiutati dalle ali Maximiliano Araújo e Facundo Pellistri.
Nel corso della partita, con Panama che a stento superava il centrocampo, Araújo ha ricevuto palla sulla sinistra, si è sistemato il corpo e ha scagliato un sinistro da fuori area che si è infilato nell'angolo alto della porta di Orlando Mosquera.
La squadra di Thomas Christiansen cerca di rialzare la testa, ma perde troppi palloni nella propria metà campo e concede chiare occasioni agli avversari.
Se il secondo gol della Celeste non è arrivato è stato solo per la mancanza di precisione di Darwin Nunez. L'attaccante del Liverpool ha mancato diverse occasioni nitide, tra cui un tiro ravvicinato che ha scavalcato il portiere di Panama dopo un buon cross di Fede Valverde.
Mancanza di controllo
Il secondo tempo è iniziato con un Panama diverso. Più dinamico, con meno errori dietro e capace di muovere la palla con maggiore velocità. L'Uruguay non riesce più a mantenere il pressing alto del primo tempo e lascia più spazio.
L'attaccante panamense José Fajardo ha dato la prima avvisaglia approfittando di un errore difensivo, ma il suo tiro è finito di poco a lato della porta.
Questa occasione sembra raffreddare la squadra di Bielsa, che perde il controllo del pallone, lasciando ai panamensi molto più tempo per pensare.
Il tecnico sceglie di sostituire Giorgian De Arrascaeta con Nicolás de la Cruz per cercare di cambiare la dinamica del gioco. La sua squadra riesce a fermare la "ribellione" panamense e si assicura la vittoria quando Nunez, fino a quel momento insufficiente, riesce a battere Mosquera con un bel tiro a incrociare dall'interno dell'area di rigore.
E poco dopo l'ex Roma e Sassuolo Viña ha completato la festa uruguaiana con il terzo gol, sfruttando un cross di De La Cruz.
Il gol del definitivo 3-1 di Murillo è stata una gradita ricompensa per la squadra centroamericana, che è riuscita a risollevarsi dopo il dominio schiacciante degli uruguaiani nel primo tempo.