Uno dei migliori giocatori del calcio contemporaneo ha letteralmente cambiato le sorti del suo attuale club.
Dopo la partenza di Karim Benzema, il Real Madrid non aveva a disposizione un classico attaccante di punta.
Joselu non era abbastanza per la formazione titolare, anche se in seguito ha dimostrato di avere qualità innegabili.
Per questo Carlo Ancelotti ha deciso di cambiare sistema.
Senza il tipico nove, la formazione 4-3-3 è stata modificata in una sorta di 4-4-2 con un diamante in mezzo al campo, principalmente con Vinícius e Rodrygo in cima, che sebbene fossero abituati a giocare principalmente sulle ali, si sono adattati più in posizione centrale.
Il più delle volte è stato Bellingham a completarli in attacco.
Il giocatore, nato a Birmingham, ha realizzato un gran numero di gol.
In particolare, il suo inizio di stagione è stato fantastico: ha segnato in ognuno dei quattro turni iniziali ed è andato alla prima pausa nazionale con un record di 5+1.
I suoi exploit non sono mancati, visto che per tre volte di fila ha deciso le partite contro Girona (1+1), Napoli (1+1) e Osasuna (2+0).
Se qualcuno aveva messo in dubbio le sue giocate a ottobre, sostenendo che si trattasse di un colpo di fortuna, Bellingham ha dimostrato che si sbagliavano durante El Clásico, in cui ha ribaltato il risultato con due gol per il 2-1.
Soprattutto il suo tiro dalla distanza è valso la pena. Alla fine di dicembre, aveva già segnato diciotto gol in Liga.
Nella seconda parte della stagione non ha segnato altrettanto, ma ha dato ugualmente un grande contributo.
In una delle partite chiave per la lotta per il titolo del campionato, ha segnato due volte al Girona, impiegando solo 57 minuti per farlo.
Questa parte della stagione è stata segnata anche da problemi di salute.
Ha giocato per qualche tempo con una spalla infortunata, poi si è preso una pausa per problemi alla caviglia.
Per due volte non ha potuto giocare a causa di una squalifica dopo le proteste della partita di Valencia, dove ha segnato il gol della vittoria, ma l'arbitro ha fischiato la fine la partita poco prima che la palla entrasse.
LaLiga l'ha nominato miglior giocatore della stagione 2023/24.
L'inglese ha dato un contributo molto interessante alla storia del Real Madrid.
Ha giocato 28 partite di campionato, segnando 19 gol, di cui sette decisivi, e aggiungendo sei assist.
La sua percentuale di passaggi riusciti è stata vicina al 90%.
È diventato il primo centrocampista del XXI secolo a segnare 15 o più gol nella Liga in una sola stagione e il primo giocatore in quella posizione a segnare quattro gol nelle prime quattro partite.
Ha segnato lo stesso numero di gol nelle prime otto partite con il Real Madrid, superando il record di Cristiano Ronaldo (7).
In tutte le competizioni, ha un fantastico record di 23+12 prima dell'ultima partita della stagione.
Oltre al titolo di campionato, si è divertito anche a vincere la Supercoppa di Spagna.
Ma ora vuole aggiungere il trofeo più prezioso alla sua collezione.
Contro il suo passato
Affronterà il suo ex "datore di lavoro".
Ha vissuto alcuni anni di successo con la maglia del Borussia Dortmund e a diciannove anni è diventato il più giovane capitano della storia della Bundesliga.
Ha ricevuto la fascia al braccio nella partita di Colonia, nonostante in squadra ci fossero anche leggende come Marco Reus e Mats Hummels.
"Sono venuto a Madrid per vincere trofei. Voglio vincerli, sono molto affamato. Sono pronto per la finale. Non potevo sognarla meglio. Sarà una partita importante per me. La mia prima finale di Champions League, per di più in casa, in Inghilterra e contro il mio ex club: è davvero qualcosa di pazzesco", ha detto Bellingham.
"Sono venuto qui per vincere. Non mi aspettavo altro. Forse suona troppo avido, ma quando giochi nella stessa squadra con così tanti grandi giocatori, devi solo avere gli obiettivi più alti" , ha detto.
La finale di Champions League si giocherà sabato 1 giugno a Londra, quindi in pratica a casa per Bellingham.
Una potenziale vittoria potrebbe essere ancora più dolce.
E poi si parte per gli Europei...