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L'ottobre rosso del Milan: dal Westfalenstadion al Maradona, una corsa a tappe tutta in salita

I tifosi del Borussia Dortmund
I tifosi del Borussia DortmundAFP
Alla fine del mese non sapremo se, quest'anno, la squadra di Pioli vincerà qualche trofeo, ma capiremo se potrà lottare fino in fondo per farlo.

Le montagne, quest'anno, sono arrivate presto per il Milan. Di solito, nel ciclismo, chi disegna le corse a tappe da tre settimane, pur dando qualche assaggino nelle prime due, riserva per l'ultima le salite più importanti e spettacolari. Quelle dove si decidono, quasi sempre, il Tour, il Giro e la Vuelta.

Nel calendario del club rossonero, invece, i gran premi della montagna di prima categoria arrivano già a ottobre. Un saliscendi lungo 24 giorni, durante i quali, in realtà, si scende solo quando i calciatori rossoneri abbandoneranno Milanello per unirsi alle rispettive nazionali. Insomma, tutt'altro che una discesa "defatigante".

Pioli catechizza i suoi
Pioli catechizza i suoiAFP

Si parte stasera, con la sfida in programma in Champions League al Westfalenstadion, dove Maignan e compagni faranno visita a una squadra imbattuta in Europa sul proprio campo da quasi due anni. Ed è proprio per questa ragione che alla vigilia dell'incontro, Stefano Pioli ha sparato a palla i cori del Muro Giallo durante la rifinitura.

"L’idea è nata guardando le partite, sapendo che ambiente troveremo. Volevo preparare i giocatori dal punto di vista ambientale come da quello tattico. L’importante sarà comunicare in campo perché non sentiranno nemmeno la mia voce. L’ambiente sarà bello, ma non c'è timore. Ho detto alla squadra che lo stadio potrebbe ricordare Anfiled, ma dall'ambiente troveremo energia e adrenalina per fare la miglior partita possibile".

La prima salita
La prima salitaFlashscore

Detto questo, il tecnico rossonero ha voluto togliere, subito dopo, un po' di pressione dalle spalle dei propri ragazzi, sottolineando come "Borussia-Milan sarà importante per lo sviluppo del girone, ma mancano ancora quattro turni, quindi 12 punti". Un po' come a voler dire: "Importante ma non decisiva".

Tre giorni più tardi si scende un po': dal Westfalenstadion a Marassi, dove, però, lo scorso 28 settembre il Genoa di Alberto Gilardino ha rifilato un poker alla Roma di José Mourinho. Quindi, altro che falsopiano... Poi, come dicevamo, arriverà l'esodo vero le nazionali, durante il quale Pioli potrà solo sperare di riabbracciare interi tutti i suoi ragazzi.

La planimetria dell'ottobre rossonero
La planimetria dell'ottobre rossoneroFlashscore

E già, perché, al rientro, il calendario prevede, sì, una discesa per il Diavolo, ma all'inferno. Juventus, Paris Saint Germain e Napoli. Tutto in sette giorni. Decisivo? Beh, probabilmente ha ragione il tecnico emiliano quando dice di no. Eppure, utilizzando un'altra metafora ciclistica, la sensazione è che alla fine del mese non sapremo se il Milan, quest'anno, vincerà qualche trofeo, ma capiremo se potrà lottare fino in fondo per farlo.