Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Giocatore del mese per gli analisti: Lautaro Martínez. Un bomber che aiuta anche dietro

Lautaro Martínez è la stella dell'Inter.
Lautaro Martínez è la stella dell'Inter.Profimedia
Nel mese di maggio, l'Inter ha avuto una striscia di 8 partite. Una di quelle che non si giocano di certo tutti i mesi. In Serie A si trattava di qualificarsi tra le prime quattro e di rientrare in Champions League, nella Champions era in programma la doppia semifinale contro il Milan e la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina.

La squadra guidata da Simone Inzaghi si è dimostrata sempre all'altezza della situazione, trionfando in coppa, vincendo in campionato e passando la semifinale contro il Milan in Champions.

Uno dei principali artefici di questi successi è stato l'attaccante argentino Lautaro Martínez, che ha chiuso il mese con un record di otto partite, sette gol e tre assist. Si è distinto in particolare nella finale di Coppa Italia, in cui ha guidato la sua squadra alla vittoria per 2-1 con due gol precisi nel primo tempo.

Tabella della Serie A.
Tabella della Serie A.Livesport

Sebbene non sia diventato l'atteso pilastro dell'Argentina ai Mondiali in Qatar, si è comportato bene per tutta la stagione in Serie A. Ha creato problemi alle difese avversarie soprattutto grazie ai suoi ottimi movimenti, alla scelta dello spazio per la rifinitura e all'attività di tiro.

Solo Osimhen ha fatto meglio

Nella metrica dei gol attesi, che valuta la qualità dei tentativi di un giocatore, solo Victor Osimhen del Napoli ha fatto meglio. Mentre Martínez ha avuto una media del 62% di possibilità di segnare nella partita, la superstar nigeriana è arrivata addirittura al 77%. Martínez ha avuto un risultato d'élite anche nel numero di tiri a partita, con una media di 3,8 tiri in porta, e si è dovuto inchinare di nuovo solo a Osimhen e ai suoi 4,2 tentativi. 

Grazie alla mole di occasioni in cui Lautaro si è fatto strada, ha accumulato un totale di 20,35 gol previsti, riuscendo a segnare in 21 occasioni. Questo è bastato per arrivare al secondo posto nella classifica dei marcatori della Serie A, proprio dietro Osimhen. 

Ha convertito il 18% dei suoi tiri, che è comunque un risultato superiore alla media (solo il 30% degli altri nove ha fatto meglio), ma i migliori finalizzatori sono un po' più in alto. Allo stesso tempo, va detto che nel contesto di un numero così elevato di tiri da buona posizione, questo è un dato da tenere presente. È un buon esempio del mantra già diffuso nella comunità analitica, secondo cui la capacità di procurarsi regolarmente buone occasioni è più importante di avere una tecnica di calcio fantastica.

Statistiche del giocatore.
Statistiche del giocatore.Livesport

È interessante notare che Martínez, pur essendo alto solo 174 centimetri, è forse sorprendentemente capace di colpire di testa. Nei confronti in campionato, arriva a un numero significativamente superiore alla media di duelli aerei e solo il dieci per cento degli altri nove viene vinto con una percentuale di successo superiore. Dei suoi 117 tiri in porta, ne ha effettuati 64 con il potente piede destro, 26 con il sinistro e 27 con la testa. È stato però un po' sfortunato nel reparto di rifinitura e con 4,14 xG è andato a segno solo due volte.

Non è un tipico killer

Non è certo un bracconiere, il tipico killer che aspetta la sua occasione nell'esagono, ma è anche molto utilizzato a centrocampo. L'altezza media dei suoi tocchi con la palla è di 67,5 metri, mentre ad esempio il suo compagno di squadra Lukaku è a 72. Osimhen e Hojlund operano ancora più vicino alla porta avversaria, entrambi anche due metri più in alto. E pochi altri attaccanti di punta sono in grado di distribuire un numero così elevato di passaggi nello spazio tra la linea di metà campo e il terzo finale.

In un modello di dati avanzato che calcola quanto i tocchi di palla di un giocatore lungo la linea mediana del campo aumentino le possibilità di segnare di una squadra, Lautaro si colloca nel primo 10% dei giocatori nella sua posizione. Non a caso, in un campione delle ultime quattro stagioni, è tra gli attaccanti con il miglior passaggio finale in Serie A. Nella stagione appena conclusa ha avuto un rendimento leggermente inferiore e solo di poco superiore alla media, ma è probabile che in futuro i suoi numeri tornino ai livelli precedenti.

Il suo bilancio in campionato è impressionante.
Il suo bilancio in campionato è impressionante.Livesport

I modelli di dati mostrano anche la sua operosità nelle retrovie. Ha un alto numero di azioni difensive a partita, soprattutto nei duelli di pressing e in quelli che coinvolgono il centrocampo. Allo stesso tempo, riesce a conquistare un discreto numero di palloni.

Per avere la possibilità di battere il favorito Manchester City nella finale di Champions League, l'Inter dovrà probabilmente combinare le sue innegabili capacità calcistiche con la caparbietà e le prestazioni fisiche al limite delle sue possibilità. Ed è proprio la combinazione delle capacità di Martínez che sarà ancora una volta la chiave del successo finale.