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Champions, Luis Enrique e la voglia di vincere la coppa: "Ossessione non è buon segno"

Diretta
Luis Enrique e Kilian Mbappe
Luis Enrique e Kilian MbappeAFP
Il tecnico Psg prova ad allontanare la pressione sulla sua squadra alla vigilia del debutto europeo? "Non funziona mai, in nessun ambito della vita".

Che un club sia ossessionato dalla vittoria finale in Champions League "non è mai un buon segno". Lo dice il tecnico del Paris SG Luis Enrique alla vigilia dell'esordio dei suoi nella massima competizione europea, contro il Borussia Dortmund.

"Bisogna avere speranze, ambizione ma un'ossessione non funziona mai, in nessun ambito della vita", dice ancora Luis Enrique parlando in conferenza stampa. "Dobbiamo vedere come si avvia la competizione, come club siamo convinti e motivati - aggiunge lo spagnolo che, da tecnico, ha vinto la Champions nel 2015 con il Barcellona -, e speriamo di vincere tutte le competizioni possibili".

Luis Enrique
Luis EnriqueAFP

Intanto il Psg è reduce dalla brutta sconfitta in casa di venerdì scorso contro il Nizza, che ha già messo sotto pressione sia la squadra che il tecnico. "Non abbiamo iniziato benissimo la stagione - ammette 'Lucho' -, ma ogni volta che arrivo è sempre così, ci sono molte informazioni, idee e concetti che i giocatori devono assimilare, e io lo vedo come un processo, che richiede tempo".

 "Anche se - continua - è difficile chiedere tempo perché so come funzionano le cose e se i risultati non saranno buoni verrò licenziato". Ma Luis Enrique tiene anche a sottolineare che "la squadra è molto ricettiva rispetto alle indicazioni, c'è margine di miglioramento e ci sono tante cose che la squadra sta facendo molto bene".