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Champions League, Gasperini avverte l'Arsenal: "Giocare a Bergamo è difficile per tutti"

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini PIERO CRUCIATTI / AFP
Il tecnico dell'Atalanta si dice inoltre dispiaciuto per l'esonero di De Rossi dalla Roma e parla di quanto sia difficile per gli allenatori in Italia

"Venire a giocare a Bergamo non è facile per nessuno. Con la nuova formula a 36 squadre e a classifica unica ogni partita diventa importante e tutti hanno bisogno di fare punti". Così Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, alla vigilia della prima partita della League Phase di Champions League contro l'Arsenal.

"Un avversario forte, con qualità in attacco e in difesa, dotata di una grande organizzazione di gioco al di là dei grandi giocatori che ha", il pensiero del tecnico nerazzurro. "L'obiettivo più difficile è cercare di star dentro nelle prime otto ma quello più realistico è posizionarsi dal nono e il 24/o per andare allo spareggio per gli ottavi di finale - continua Gasperini -. Si inizia subito con uno scontro molto duro in casa: bisogna cercare di fare più punti possibili contro chiunque. Sono sette anni che giochiamo in Europa, ci ha permesso di crescere. Abbiamo spesso superato gironi difficili, abbiamo appena vinto l'Europa League".

Sull'atteggiamento e la strategia, probabilmente con ritorno al trequartista unico contro una difesa a 4 dopo aver proposto il tridente in campionato, il tecnico è netto: "Abbiamo più soluzioni anche a partita in corso e finiremo di studiarle in questi ultimi due allenamenti. Ma l'Atalanta non deve approcciarsi a una formazione simile pensando di essere alla pari: giocare per un risultato solo non significa considerarsi forti come gli avversari". 

Le probabilità di vittoria del match tra Atalanta e Arsenal
Le probabilità di vittoria del match tra Atalanta e ArsenalFlashscore/EnetPulse

"De Rossi? L'allenatore è sempre l'anello più debole"

"L'esonero di De Rossi mi ha molto sorpreso. Dispiace perché l'allenatore paga sempre di più; anziché prendere credito, è una figura che ne sta perdendo a vantaggio di altre".

Gian Piero Gasperini si esprime così sull'esonero del tecnico della Roma. "Le figure legate al mercato e ai trasferimenti, che a causa della chiusura tardiva a campionato già iniziato trasformano le squadre in un cantiere, rendono gli allenatori l'anello debole della catena - spiega il tecnico nerazzurro -. In Inghilterra, invece, sono un punto riferimento. Il campionato ha avuto un inizio difficile per tanti. In Italia il mercato che ha portato a cambiamenti a campionato già aperto rende difficile lavorare".

Gasperini chiude parlando della propria esperienza personale: "Noi stessi per un mese e mezzo siamo stati lì a girarci i pollici su un nucleo ristretto, allargato ai giovani, perché diversi elementi erano sul piede di partenza. Non è che per fare una squadra basta buttare dentro i giocatori che arrivano".