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Calcio: Ancora guai per Ihattaren, arrestato ad Amsterdam per aggressione verso l'ex fidanzata

Calcio: Ancora guai per Ihattaren, arrestato ad Amsterdam per aggressione verso l'ex fidanzata
Calcio: Ancora guai per Ihattaren, arrestato ad Amsterdam per aggressione verso l'ex fidanzataProfimedia
L'olandese 21enne di proprietà della Juventus aveva già avuto problemi lo scorso novembre quando era stato fermato per minacce.

Sembra ormai sempre più difficile che Mohamed Ihattaren possa far valere il suo indubbio talento su un campo da calcio.  L'olandese, legato da un contratto quadriennale alla Juventus, ne ha combinata un'altra ed è stato arrestato ad Amsterdam con l'accusa di aver aggredito ieri, domenica 13, la sua ex fidanzata.

 Non è la prima volta che il centrocampista, 21 anni compiuti proprio ieri,  fa parlare di sé per vicende poco chiare. Lo scorso novembre era già stato fermato per minacce. E a settembre la sua Porsche era andata in fiamme a causa di un incendio doloso, così come successo anche all'auto del fratello.

Peccato perché il giovane aveva ottime carte da giocarsi. Aveva solo 16 anni quando fu lanciato in Eredivisie dal PSV, dimostrando tutto il suo enorme talento. Raiola, suo ex agente, riuscì a portarlo alla Juventus, dove non debuttò mai perchè prestato nella stessa sessione alla Sampdoria. Restò a disposizione dei blucerchiati fino a quando decise di scappare da Genova.

In una lunga intervista al quotidiano olandese De Telegraaf, Ihattaren ha spiegato ultimamente i motivi di quel folle gesto: "Ho pensato che nessuno avesse idea di chi fossi: l’allenatore non sapeva nemmeno che fossi mancino. Mi sono detto di tirare fuori qualcosa di buono giocando e rimanendo in silenzio. Fino a quando un giorno mi sono lasciato prendere dalle emozioni mentre ero in campo, ho chiamato un mio amico che si trovava in albergo e gli ho chiesto a che ora fosse il primo volo: ho lasciato Genova intorno alle 13.30 e non sono più tornato, ma non sono scomparso come dicono alla Sampdoria. Tutti sapevano dove fossi".

Se la decisione di lasciare la squadra di punto in bianco la dice lunga sull'affidabilità del ragazzo, sono state le accuse alla società a provocare l'ira della Samp, che nella smentita ha anche minacciato il ricorso a vie legali:  "Ogni tipo di accordo non è stato rispettato, era come se non fossi mai esistito: non mi pagavano, non c’è mai stato nessun conto in banca o nessuna assicurazione, una situazione irritante. Avevo perso fiducia, così ho deciso di proteggere me stesso e sono andato via". 

Il 30 gennaio 2022, dopo la risoluzione del prestito con la Sampdoria, è passato all'Ajax in prestito con opzione di riscatto, su suggerimento di Vanenburg, che riuscì a convincere il ds Overmars. Come dichiarato dallo stesso Vanenburg in un'intervista al programma Ziggo Rondo, però, anche lui si è dovuto arrendere: "È un grande giocatore, ma se lo vedi adesso ti vengono le lacrime agli occhi. Ho fatto tutto il possibile per riportarlo a un certo livello, ma deve farlo lui stesso. Si è rivelato troppo difficile. Ha qualità, ma gli manca la volontà di farcela a tutti i costi".

Ufficialmente, Ihattaren è sotto contratto con la Juventus fino alla metà del 2025, ma le possibilità che possa un giorno vestire il bianconero sono quasi nulle, mentre i carichi penali continuano a moltiplicarsi.