Era lo scenario giusto per un'impresa da Gladiator, il soprannome che contraddistingue Guido Vianello (28). Il pugile romano, chiamato così proprio per le sue origini, ha deliziato il pubblico locale battendo negli otto round regolari il possente scozzese Jay Mcfarlane (24). Formatosi negli Stati Uniti, Vianello ha trovato la consacrazione in patria.
L'avversario di turno, sebbene non il più talentuoso in circolazione, rappresentava un'insidia importante soprattutto per i suoi 126 kg di peso, 17 in più rispetto all'italiano. Vianello, però, non si è lasciato intimorire uscendo vittorioso dall'arena allestita all'Atlantico Live di Roma.
La prima vittoria del romano nella sua città d'origine è arrivata al termine di un match durante il quale Vianello ha tenuto il controllo, colpendo spesso al volto l'avversario. Quest'ultimo, pur soffrendo la foga del romano, non è mai caduto al tappeto.
È servito il voto, unanime, dei giudici per assegnare la vittoria a Vianello che porta a casa la 10 vittoria da professionista della sua carriera e resta imbattuto.
Il prossimo obiettivo per The Gladiator è dunque quello di prepararsi al meglio per il titolo mondiale dei pesi massimi, il suo grande sogno.
All'Atlantico Live un altro italiano si è imposto nel corso della serata. Francesco Russo si è laureato campione italiano superwelter, battendo all'ottavo round per K.O. tecnico Francesco Sarchioto.
"Dinamite", così come è soprannominato per la potenza dei suoi pugni, ottiene così il decimo successo prima del limite in carriera. Un successo ottenuto con un rush finale nel quale Russo si è imposto con una serie di ganci che ha costretto l'arbitro a sospendere l'incontro e a dichiarare la sua vittoria.