Essere il più giovane campione del mondo dei pesi leggeri di sempre porta sicurezza e anche un pizzico di arroganza. Due qualità necessarie per un pugile, una categoria di atleta che deve andare avanti da solo per la sua strada e fare i conti con mille impedimenti. In questo contesto. Devin Haney (23), è un predestinato che ha saputo far tesoro del suo talento, e guarda tutti dall'alto dal 2019, anno dal quale mantiene la cintura di campione dei pesi leggeri della WBC.
Per un campione, la motivazione è fondamentale nel continuo processo di crescita, ed è per questo che Haney si è mostrato molto esaltato dalla vittoria di Vasyl Lomachenko (34) su Jamaine Ortiz (26) lo scorso sabato sera a New York. 11 anni più giovane dell'ucraino, tornato a combattere dopo un periodo di servizio militare nel suo paese d'origine, Haney vuole ribadire la sua condizione di miglior pugile nella sua categoria.
A dirlo è stato il padre, Bill, che ha dichiarato: “Stiamo aspettando Lomachenko, che dice di aver bisogno di tempo. Ho detto a mio figlio se avesse sentito quanto detto, e lui mi ha detto 'vediamo se qualcun altro alza la mano per sfidarmi mentre lui prende tempo'". Parole molto eloquenti che fanno capire quanto il campione del mondo tenga a una sfida con un pugile che ha dimostrato di non essere per niente arrugginito nonostante un periodo di dieci mesi lontano dal ring.
Tuttavia, il lungo periodo d'inattività dell'ucraino potrebbe prevedere per lui un periodo di preparazione che si aggiri intorno ai cinque mesi, in modo da poter godere di uno spettacolo piuttosto equilibrato. Detto questo, Haney non aspetterà in eterno, ma è probabile che l'ucraino, che ha dato prova di una grande tempra, farà di tutto per sfidare l'irriverente ma talentuoso campione.