"Il giorno in cui non potrò dare tutto me stesso sul parquet, lì avrò finito. Ma, fortunatamente, quel giorno non è oggi". Lapidario e convinto di sé stesso LeBron James, che al momento di ritirare un premio agli ESPY di Los Angeles, ha annunciato la sua decisione di giocare per la 21esima stagione di seguito nell'NBA, sempre con la maglia dei Lakers.
Una decisione che ha delle fondamenta in un'ultima annata nella quale ha migliorato il rendimento nei mesi finali, facendo capire a tutti di non essere finito nonostante i 38 anni d'età. Un minutaggio elevato e tante giocate importanti quelle prese dal massimo scorer NBA di tutti i tempi. Un fenomeno che davvero non vuole pensare di smettere.
Come i grandi
Quattro volte campione NBA e quattro volte MVP del campionato, James aveva indicato tempo addietro che il ritiro era una possibilità. Ma fu una dichiarazione figlia della delusione per l'eliminazione dai playoff contro i Denver Nuggets, che avrebbero poi vinto il titolo.
Dopo aver vinto in ben quattro occasioni il titolo di MVP delle finali e aver disputato per ben 19 volte l'All-Star, James ha dimostrato l'anno scorso di non aver perso lo smalto, mettendo a referto ben 28,9 punti di media.
La sua 21a stagione in NBA lo vedrà raggiungere alcuni grandi del basket nordamericano come Robert Parish, Kevin Willis, Kevin Garnett e Dirk Nowitzki. In cima a tutti c'è solo un giocatore: quel Vince Carter in grado di disputare ben 22 stagioni.