È soddisfatto Marco Baroni al termine della vittoria col Venezia che proietta la Lazio prima in classifica: "Devo ringraziare i ragazzi, sono stati bravi perché in queste partite non siamo al meglio e lo dimostrano i risultati ma non deve mai mancare l'atteggiamento. Siamo andati sotto su un errore, la squadra ha fatto un buon palleggio e deve migliorare nell'utilizzo del palleggio. Deve essere più aggressiva nel recupero palla, abbiamo giocato contro un sistema che ti porta questi trequartisti dietro i centrocampisti e i nostri difensori sono stati bravi nell'aggredire. Devo ringraziare la squadra per l'atteggiamento avuto e un ringraziamento anche al pubblico, veramente è stata una bella serata".
Protagonisti della serata Castellanos e Dele-Bashiru: "Taty per me non è una sorpresa - dice Baroni, è un giocatore forte che ha bisogno di giocare. Lo scorso anno aveva davanti un giocatore che ha fatto la storia, sa che quest'anno troverà più spazio e la squadra lavorerà per lui. Oggi abbiamo messo dei palloni importanti, voglio che la squadra buchi centralmente ma anche sugli esterni, abbiamo giocatori che devono migliorare nell'attacco alla porta e Taty l'attacca bene. Dele-Bashiru ha grande potenzialità, è un ragazzo che deve capire il nostro calcio e giocare, allenarsi forte e giocare. Deve migliorare nelle posture perché spesso ha una postura chiusa che lo obbliga a giocare dietro. Quando apre la spalla e si gira è devastante, ha una fisicità che non si può tenere. Deve diventare un recuperatore di palloni ma non è facile. Ho visto dove ha giocato, è uno stravolgimento completo e la sua partecipazione è straordinaria. Ho forzato la sua presenza oggi dal primo minuto per premiare questa partecipazione".
La Lazio deve però migliorare nella circolazione del pallone: "Nel primo tempo si abbassavano anche i tre centrocampisti, invece dobbiamo avere ricevitori alti. Guendo ha più mobilità e a me piace tantissimo, non si può più giocare in un calcio posizionale e questa mobilità ci aiuta. Oggi è stata eccessiva, ci abbassavamo troppo e svuotavamo la trequarti. Avendo dei riferimenti che scendevano poteva essere una soluzione inserirsi, nel secondo tempo ne abbiamo parlato e la squadra è entrata molto bene. Avevamo poi perso pressione e ho messo gamba con i cambi".