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Calciomercato, il Barcellona si chiama fuori: "Non interverremo, Dembélé e De Jong non sono in vendita"

Calciomercato, il Barcellona si chiama fuori: "Non interverremo, Dembélé e De Jong non sono in vendita"
Calciomercato, il Barcellona si chiama fuori: "Non interverremo, Dembélé e De Jong non sono in vendita"Profimedia
Il presidente Juan Laporta ha dichiarato che i suoi giocatori non sono in vendita e che non pagherà 80 milioni per Bernardo Silva. Su Mess spiega che non è riuscito a trattenerlo per la situazione economica del club".

Se le inglesi in questo calciomercato sembrano scatenate, con il Chelsea a fare da mattatore, un'altra big si chiama fuori. Juan Laporta, presidente del Barcellona, in un'intervista a Cadena Ser ha detto chiaramente:"In questo mercato invernale non è previsto alcun movimento, a meno che non si presenti un'occasione inaspettata. In estate abbiamo già fatto quello che era necessario, l'allenatore è contento. La squadra può vincere dei titoli. Il PSG su Dembélé? Non è in vendita nemmeno per 70 milioni, affronteremo il rinnovo al momento giusto". 

"Anche De Jong e Ter Stegen non sono in vendita, diversi club sono interessati al nostro centrocampista, ma non vogliamo cederlo", aggiunge. Laporta aggiunge che il Barcellona "non pagherà 80 milioni per Bernardo Silva. Vedremo cosa farà Haaland al Manchester City, noi ora abbiamo Lewandowski che sta facendo bene".

Sull'eventuale ritorno di Leo Messi a "casa", Laporta spiega che è stato costretto a "mettere gli interessi del Barça davanti al miglior giocatore della storia del calcio". "Non sono riuscito a trattenerlo - spiega - per la difficile situazione economica, ma adesso è un giocatore del PSG e non voglio parlarne. Leo, comunque, sarà sempre parte della nostra storia".

Capitolo Superlega: Laporta appare ottimista e spiega che "a marzo o aprile avremo la sentenza della Corte di giustizia dell'UE. Sarà una sentenza molto importante; la Superlega è una competizione aperta, altrimenti non aderivo. Spero che l'Uefa occupi un posto in più al tavolo della Governance. L'obiettivo è cominciare nel 2025, probabilmente senza i club di Premier".