Australian Open: Swiatek passeggia contro Bucsa, la Zhu elimina la Sakkari in tre set

Tutto facile per Iga Swiatek che, nel terzo turno dell'Autralian Open, si è sbarazzata in meno di un'ora della spagnola Cristina Bucsa, numero 100 del rankig Wta, che è riuscita quantomeno a evitare il doppio bagel: 6-0 6-1 il risultato finale.

La numero uno del mondo è alla ricerca della sua prima corona a Melbourne che vuole aggiungere ai titoli degli Open di Francia e degli Stati Uniti che ha vinto lo scorso anno. Dalla sua, la spagnola non è mai entrata mai in partita, travolta dal gioco a tutto campo di Swiatek, ed è riuscita a evitare il doppio 6-0 soltanto nel suo ultimo turno di servizio.

Decisamente più dura la prova che attende agli ottavi la principale favorita del tabellone femminile. E già, perché la polacca si ritroverà di fronte la campionessa di Wimbledon Elena Rybakina che, al terzo turno, ha eliminato la statunitense Danielle Collins, finalista dodici mesi fa al Melbourne Park (6-2 5-7 6-2).

Nel frattempo, la candidatura della diciottenne Coco Gauff a diventare la più giovane campionessa dell'Australian Open dal 1997, quando a imporsi fu la sedicenne Martina Hingins, continua a crescere dopo la perentoria vittoria, ottenuta dalla giovane tennista statunitense al terzo turno del torneo, contro l'esperta connazionale Bernarda Pera: 6-3 6-2, il risultato finale dell'incontro disputato alla Rod Laver Arena.

"Sapevo che sarebbe stata una giocatrice difficile da battere - ci ha, tuttavia, tenuto a sottolineare la numero 7 del ranking Wta - . Sono davvero molto contenta di essere arrivata alla seconda settimana".

Vittoria in due set anche per l'altra tennista a stelle e strisce, Jessica Pegula, che si è imposta in poco più di un'ora (6-0 6-2) sull'ucraina Marta Kostyuk, numero 61 al mondo.

Grande e sorprendente vittoria della cinese Zhu Lin sulla greca Maria Sakkari in tre set (7-6 1-6 6-4). Decisivo per l'asiatica il break sul 4-4 nel terzo set, quando la numero 6 del mondo ha perso di colpo la concentrazione, lasciando così anzitempo il torneo oceanico.