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Australian Open: Rublev agli ottavi di finale senza far troppo rumore

Andrey Rublev
Andrey RublevAFP
Il numero 6 del mondo ha superato in tre set Daniel Evans. Il britannico non è mai stato un pericolo per il tennista russo che a questo punto potrebbe approfittare della caduta di molti favoriti per arrivare fino in fondo: "Non ci penso, perché quando l'ho fatto è andata male".

Senza fare troppo rumore, anche perché era reduce da due sconfitte consecutive ad Adelaide, Andrey Rublev si è qualificato per gli ottavi di finale dell'Australian Open dopo aver batturo in tre set il britannico Daniel Evans (6-4 6-2 6-3). Una vittoria senza affanni per il tennista russo che, alla fine dell'incontro si è detto soddisfatto del proprio momento di forma.

"Sono contento del gioco espresso oggi, soprattutto perché le ultime due volte che avevo giocato contro di lui, avevo perso - ha assicurato Rublev - . Oggi mi sono preso la rivincita. Il mio primo set non è stato bellissimo, ma vincerlo mi ha dato un certo sollievo che mi ha permesso di giocare con maggiore fiducia".

Il russo, però, pur sottolineando che "sento realmente di giocare meglio partita dopo partita", preferisce non montarsi la testa e ha ammesso di non considerare l'eliminazione di molti dei principali favoriti come un'opportunità: "Sinceramente no. Sto cercando di concentrarmi solo sulle mie partite. In passato ci sono stati momenti in cui ho pensato che sarei potuto arrivare in semifinale o addirittura in finale e poi è andata male. Questa volta, non voglio fare voli pindarici, ma solo pensare al prossimo incontro".

Alex De Minaur
Alex De MinaurAFP

Finite tutte in tre set le altre gare disputate nella notte italiana. Vittoria in due ore e dieci minuti per il beniamino di casa,  Alex De Minaur, contro il francese Benjamin Bonzi (7-6(0) 6-2 6-1) che, dopo aver opposto resistenza nel primo set, ha accusato il colpo del tiebreak perso senza conquistare nemmeno un punto.

Tutto facile anche per il danese Holger Rune (numero 10), Tommy Paul (35) e J.J. Wolf (67) che, dalla loro, hanno avuto la meglio, rispettivamente di Ugo Humbert, Jenson Brooksby e Michael Mmoh.