La maratoneta keniana Diana Chemtai Kipyogei è stata squalificata per sei anni, fino al giugno del 2028, per aver fatto uso di doping. L'atleta africana, precedentemente sospesa a ottobre, è stata positiva in più riprese al triamcinolone, un glucocorticoide che sebbene in passato fosse permesso in alcuni casi, adesso è stato totalmente vietato.
La Kipyokei è stata anche ritenuta rea di aver "alterato delle prove", ossia di aver presentato alcuni documenti contraffatti per giustificare la positività al controllo al quale era stata sottoposta dopo aver vinto la maratona di Boston del 2021.
Dopo questa sanzione anche questo successo le verrà tolto, a conferma di una punizione esemplare per la kenyota. La sua connazionale Purity Cherotich Rionoripo è stata invece squalificata per cinque anni dopo una positività a un diuretico conosciuto come furosemide.
Squalifica che dunque renderà vana la sua vittoria alla maratona di Praga, che verrà così annullata. Anche la Rionoripo avrebbe inoltre provato a giustificare la sua positività per evitare la sanzione.