"Sono sconcertato". Sono queste le parole di Gabriele Gravina (69), presidente della Figc, al momento nel quale è venuto a sapere dell'arresto del procuratore dell'associazione italiana arbitri Rosario D'Onofrio. Quest'ultimo è stato infatti detenuto per traffico internazionale di stupefacenti del nell'ambito di un'operazione antidroga in Lombardia.
Immediata la reazione del dirigente, che ha dichiarato: "Ho subito chiesto riscontro al presidente Trentalange sulle modalità di selezione del Procuratore, in quanto la sua nomina è di esclusiva pertinenza del comitato nazionale su proposta del presidente dell'Aia. Una cosa è certa, la Figc assumerà tutte le decisioni necessarie a tutela della reputazione del mondo del calcio e della stessa classe arbitrale".